FUCECCHIO CELEBRA INDRO MONTANELLI
Nel quadro delle manifestazioni del Genio fiorentino, l’attore Paolo Ferrari sarà protagonista de “La Pompa sul Canterano”, un’opera tratta da un testo di Indro Montanelli.
Una penna che fece il ‘900 italiano, quella di Indro Montanelli. “La miglior prosa del secolo”, lo definì Curzio Maltese. Firma storica del Corriere della Sera, fondatore e direttore de La Voce e Il Giornale, figlio illustre di Fucecchio. Per il secondo anno consecutivo il Comune di Fucecchio celebra la figura di Indro Montanelli in occasione del “Genio Fiorentino”, la rassegna promossa dalla Provincia di Firenze che vede i comuni protagonisti per quasi un mese con mostre, esposizioni, spettacoli, convegni e concerti. Lo fa con un’iniziativa organizzata in collaborazione con la Fondazione Montanelli-Bassi, con il Teatrino dei Fondi e con il Centro Internazionale di Scrittura Drammaturgica “La Loggia”. Ma l’iniziativa poggia soprattutto sulla partecipazione di un grande attore come Paolo Ferrari che sarà protagonista de “La Pompa sul Canterano”, un’opera tratta da un testo di Indro Montanelli. Gli attori, attraverso le coreografie di Patrizia de Bari e la regia di Andrea Mancini, daranno vita ad un viaggio nella scrittura di Indro Montanelli, attraverso i suoni e i luoghi della sua Toscana, fino a giungere alla Firenze del “Genio Fiorentino”. L’opera sarà presentata sabato 13 maggio alle ore 21,15 all’Auditorium La Tinaia di Parco Corsini a Fucecchio. “Siamo veramente soddisfatti per la partecipazione di un grande attore come Paolo Ferrari – commenta l’assessore alla cultura Riccardo Cardellicchio – la sua presenza da lustro ad un evento sul quale la Provincia di Firenze punta molto anche come veicolo di promozione turistica e che il Comune di Fucecchio intende sostenere al meglio mettendo in campo le proprie risorse”. Il protagonista di questa rappresentazione, Paolo Ferrari, nasce a Bruxelles 77 anni fa, esordisce al cinema a poco più di 8 anni e a 20 viene scritturato per il “Piccolo Teatro” di Milano. Tanti gli attori ed i personaggi doppiati nella sua lunga carriera: da Jean-Louis Trintignant ne “Il Sorpasso” a Clive Francis in “Arancia Meccanica”; come attore ricordiamo poi le sue grandi interpretazioni in film come “Ettore Fieramosca” (1938), dove esordì con il nome di Tao Ferrari, “Camping” (1958), “La Cambiale” (1959), “I giorni contati” (1962), “Le voci bianche” (1964).
Protagonista di numerose rappresentazione teatrali, Ferrari ha avuto ruoli di spicco anche nella prosa televisiva: nel 1969 nelle serie “Nero Wolfe” è stato l’inseparabile segretario dell’investigatore interpretato da Dino Buazzelli. Nel 1960 ha presentato il Festival di Sanremo, nel 1963 ha avuto una parte da protagonista ne la “Granduchessa e il Cameriere”,. Negli ultimi anni oltre a partecipare a varie fiction, ha preso parte ad un importante sceneggiato televisivo “Orgoglio” (RaiUno), nel ruolo del marchese Giuseppe Obrofari, un’interpretazione che lo ha reso noto anche tra i più giovani.