Da Bowie a De Chirico, il Piano delle mostre in Palazzo Medici Riccardi
Approvato il Piano delle esposizione programmate nel Museo Mediceo
Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato il Piano delle mostre programmate nel Museo Mediceo, al piano terreno di Palazzo Medici Riccardi, presentato dall'associazione Mus.e per l'anno 2019 e l'adesione della Metrocittà agli eventi organizzati per il cinquecentesimo anniversario della nascita di Cosimo I e Caterina De' Medici.
Approvato anche il Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento del Museo di Palazzo Medici Riccardi.
Dopo Banksy, è ora in corso fino al 28 giugno la mostra su David Bowie con le foto del maestro giapponese Sukita. Dal 4 luglio al 20 ottobre prevista la mostra dedicata a Fairey Shepard e dal 31 ottobre 2019 al 18 febbraio 2020 un'esposizione su De Chirico.
La mostra su Bowie presenta non solo gli scatti che illustrarono la copertina del celebre 'Heroes', ma anche immagini che raccontano l'amicizia e il sodalizio artistico tra il musicista e il fotografo giapponese.
Farey Shepard è uno tra i più noti artisti e illustratori statunitensi, diventato popolare a livello internazionale grazie al manifesto 'Hope', che riproduce il volto stilizzato di Barack Obama.
Circa De Chirico e la nascita della corrente artistica 'Metafisica', attraverso il percorso espositivo si ripercorreranno alcuni momenti della vita e dell'arte di uno dei pittori italiani tra i più significativi del Novecento.
Formalizzata l’adesione della Città metropolitana al comitato promotore delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla nascita di Cosimo de' Medici, Granduca di Toscana, e di Caterina de’ Medici, Regina di Francia, e i 450 anni della creazione del Granducato di Toscana nel 1569. Il percorso museale ospiterà una mostra ed alcuni eventi dedicati a Caterina de' Medici, a partire dal 13 aprile quando sarà inaugurato il progetto espositivo “Omaggio a Caterina”: nelle sale sarà ospitato il dipinto di Jacopo Chimenti da Empoli “Nozze di Caterina de’ Medici con Enrico II di Francia” in prestito dalle Gallerie degli Uffizi, insieme ad alcuni documenti e testi sull’infanzia di Caterina provenienti dalla Biblioteca Moreniana.