PORTE APERTE AL POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SESTO FIORENTINO
In occasione del Genio Fiorentino venerdì 19 Maggio sarà possibile effettuare visite guidate, dalle ore 10, 12, 15 e 17: per prenotazioni telefonare al numero 055/8323103
Un centro d’eccellenza nella ricerca scientifica e tecnologica. Il Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino non è “grande” solo nelle dimensioni; ce ne sono vari in Italia più grandi di lui: sono “grandi” i suoi centri di eccellenza, il CERM ed il LENS, ad esempio, che gli conferiscono una rilevanza mondiale nell’ ambito della ricerca. Uno dei primi in Italia e in Europa. Che in occasione del Genio Fiorentino apre le porte ai visitatori.
Nella giornata di venerdì 19 maggio sono previste una serie di visite guidate ai vari dipartimenti che compongono il Polo: l’area di Chimica e Scienze Farmaceutiche, l’area di Fisica, l’area di Agraria, la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e il Dipartimento di Biologia Animale e Genetica “Leo Pardi”. Di seguito gli orari in cui sarà possibile effettuare la visita: 10, 12, 15 e 17, per prenotazioni telefonare al numero 055/8323103. La storia di questo grande insediamento comincia il 19 novembre 1988 quando veniva posta la prima pietra. I primi edifici ad essere terminati sono stati il Dipartimento di Chimica, il Centro di Risonanze Magnetiche ed il Dipartimento di Fisica, cui sono seguiti quelli di Chimica Organica, il complesso Aule- Biblioteca, Ortoflorofrutticoltura, il Laboratorio Europeo per la Spettroscopia non lineare (LENS), i Laboratori Alta Pressione (L.A.P), l’edificio che accoglie gli impianti tecnologici (calore e reti fonie/dati) e gli uffici direzionali di Polo, Scienze farmacieutiche, l’istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il CNR.
Nel marzo 2001 è stato inaugurato il complesso sportivo Val di Rose che conta un campo polivalente da rugby, da calcio, la pista di atletica leggera, campi da tennis, basket, pallavolo e calcetto. All'interno del Polo Scientifico sono stati portati a termine anche importanti lavori di ristrutturazione, come la colonica che ospita Patologia e Zoologia, il Faculty Club e, di grande valore nel campo del recupero dei beni artistici e culturali, il restauro dell’oratorio intitolato alla “Madonna del Piano” nel cui interno si possono ammirare importanti affreschi del XIV secolo.