ISTITUITE TRE BORSE DI STUDIO PER NON DIMENTICARE DON SANTORO
Approvata dal Consiglio provinciale mozione di Grazzini (FI) emendata da Gori (Ds)
Tre borse di studio per tesi di laurea che trattano temi del dialogo tra le religioni e della convivenza religiosa sono state istituite dal Consiglio provinciale che ha approvato con 22 sì e due astensioni (Prc) una mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Graziano Grazzini, emendata dal capogruppo dei Democratici di Sinistra Riccardo Gori. Il Consiglio provinciale – recita il testo – impegna la giunta provinciale di Firenze, seguendo una tradizione di sensibilità di dialogo tra i popoli e a alla libera convivenza tra religioni diverse, per onorare la memoria di Don Andrea Santoro sacerdote cattolico, operatore di pace, ucciso a Trebisonda in Turchia a istituire una borsa di studio, di durata triennale, del valore di 4 mila euro per annualità per delle tesi da discutere all’università di Firenze e che affrontino il tema del dialogo tra le religioni e della convivenza religiosa. “Approvando la mozione – ha spiegato Grazzini – per l’istituzione di una borsa di studio triennale intitolata al servo di Dio Don Roberto Santoro, martire della fede cristiana, ucciso a Trebisonda mentre stava pregando da un giovane fanatico islamico, intendiamo onorare la gratuità di una vita spesa per gli altri, al servizio del bene e della pace tra i popoli, superando settarismi ideologici sempre in agguato. Come proponente dell’iniziativa sono soddisfatto perché in questo modo si riafferma il ruolo di Firenze e del suo territorio al servizio degli ideali che sono costati la vita a Don Santoro. La borsa di studio, quattromila euro per annualità, consentirà di premiare tre studenti universitari che si laureeranno sui temi della libertà religiosa e sul valore della persona umana in ogni contesto religioso e politico”.
24/05/2006 11.38