Pums Metrocittà Firenze e sottoattraversamento Tav. Carpini: "Si ignora la realtà"
"Notizie imprecise. Non c'è alcun ok. Il Piano non è stato ancora approvato"
"Apprendiamo dalla stampa che il Pums (Piano Urbana della Mobilità Sostenibile) darebbe un ok al sottoattraversamento Tav di Firenze ed alla stazione Foster. La notizia è imprecisa - dichiara Enrico Carpini, consigliere metropolitano del gruppo Territori Beni Comuni - e la sua presentazione propagandistica, a dispetto della realtà".
Per cominciare "il Pums non è stato approvato e neppure adottato. I consiglieri metropolitani effettivi non sono stati convocati nonostante siano ancora in carica. L'unico passaggio formale è avvenuto nella conferenza dei Sindaci e in una commissione che abbiamo fatto convocare mercoledì proprio per sopperire a questo deficit".
Nel merito della questione, "incentrare il Pums su una grande opera così controversa e piena di problemi è quantomeno discutibile. In questo momento i principali cantieri sono fermi: i lavori per i tunnel Tav di fatto non sono neanche iniziati (la "talpa" è ancora ferma a Campo Marte), la stazione Foster è realizzata solo parzialmente e, stando a notizie di stampa, l'appaltatore sarebbe in grosse difficoltà, senza contare che sia Ferrovie sia il Ministero stanno esprimendo dei dubbi sulla reale possibilità di realizzare l'opera, visto anche l'aumento esponenziale dei costi ed il forte impatto ambientale sulla città".
"In parole povere - continua Carpini - i soldi (servirebbero almeno altri 2 miliardi) non ci sono e il Piano della Città Metropolitana ovviamente non può disporre delle coperture finanziarie; precludersi gli scenari alternativi e vincolare le strategie future al sottoattraversamento Tav significa compromettere lo sviluppo di una mobilità sostenibile per i prossimi anni".
Il gruppo consiliare di Territori Beni Comuni fa appello al Sindaco Metropolitano Nardella "perché abbandoni i toni trionfalistici e si attenga alla realtà, quella che non più di 3 anni fa gli faceva dire che 'Non si può violentare Firenze'".
Le opere pubbliche, anche quelle più impegnative, devono rispondere a reali necessità sociali e devono essere realizzate in maniera sostenibile».