BERTINOTTI AL VILLAGGIO LA BROCCHI
Il Presidente della Camera visita la struttura di accoglienza di Borgo
Il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, oggi in visita in
Mugello, ha fatto tappa nel Villaggio La Brocchi vicino a Borgo San
Lorenzo. E' l'occasione di un primo bilancio per il progetto che
è entrato in funzione nell'ottobre 2004, e che, per la prima volta in
Italia, realizza un inedito modello di accoglienza temporanea per
l'integrazione e l'autonomia delle famiglie immigrate. Il Villaggio,
nato da radici di solidarietà e dalle scelte politiche che
società civile e amministratori hanno saputo fare insieme, è una
struttura multifunzionale dove trovano spazio anche iniziative
culturali e servizi per lo sviluppo del territorio.
Il Villaggio è situato in un antico complesso architettonico recuperato
e ristrutturato per questo scopo grazie alle istituzioni che ne hanno
condiviso la realizzazione, in base all'Accordo di programma siglato
nel 2002: Regione Toscana, Provincia di Firenze, Prefettura,
Comunità montana del Mugello, Comune di Borgo San Lorenzo, Comune di
Firenze, Istituto degli Innocenti e l'associazione Progetto
Accoglienza a cui è affidata la gestione. Sul Villaggio La Brocchi sono
stati investiti complessivamente circa 3 milioni di euro.
Il complesso architettonico è stato messo gratuitamente a disposizione
dall'Istituto degli Innocenti, che ne è proprietario e che, in questo
modo, prosegue nell'impegno di accoglienza sociale verso l'infanzia da
sempre perseguito.
Il centro fa parte di un progetto più vasto, elaborato all'interno del
Consiglio territoriale dell'immigrazione della Prefettura e che
prevede la creazione di strutture di accoglienza per 140 posti in
tutta provincia di Firenze, dove accogliere anche rifugiati che
richiedono asilo.
Un progetto pilota unico per molte caratteristiche, a cominciare dal
nome. L'idea è infatti quella di ripartire dal "villaggio" inteso come
piccolo centro abitato e luogo di relazione, aperto al territorio.
Vi sono ospitate famiglie e donne con bambini in situazioni di
emergenza. E' uno spazio di accoglienza, ma anche di incontro, per
conoscersi, confrontarsi, imparare i propri doveri e trovare un
lavoro, iniziando un percorso di responsabilizzazione e di
integrazione. I posti a disposizione sono una trentina: per sei
famiglie, per un periodo di sei mesi, prorogabile a un anno.
Nel Villaggio, oltre al centro di accoglienza, funzionano una
foresteria e uno spazio per convegni e concerti; entro l'estate
saranno aperti la biblioteca e il centro di documentazione e
successivamente un ristorante multietnico dove potranno trovare
occupazione anche gli adulti ospiti del centro.
Fino ad oggi vi sono state ospitate sei famiglie, delle quali due
già uscite, una che sta per uscire mentre altre sono in arrivo.
Sono state inoltre organizzate varie iniziative pubbliche con soggetti
istituzionali e del no-profit, come il recente concerto del
clarinettista Amit Arieli, registrato dalla Rai, che si è tenuto a
seguito di vari incontri interreligiosi ed interculturali fra
cristiani, ebrei e musulmani.
In poco più di un anno oltre tremila persone sono transitate dal
Villaggio per eventi culturali e corsi di formazione (specie sui temi
legati all'immigrazione come la Summer school dell'Ics), e molti sono
i giovani delle scuole e degli scout o di altre associazioni giovanili
che hanno fatto tappa nella foresteria in itinerari di visita alla
Scuola di Barbiana. Recentemente per iniziativa del Circolo di studio
sulla cultura etnica si sono tenute delle serate gastronomiche
autogestite ed è stato pubblicato un ricettario di cucina multietnica