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“AGRICOLTURA D’ECCELLENZA” NELLA PROVINCIA FIORENTINA
L’assessore Luigi Nigi illustra dati e prospettive nella Conferenza provinciale dedicata al settore

Lavorazioni con il trattore

La Provincia di Firenze riveste un ruolo di primo piano nell’ambito dell’economia agricola della regione, un comparto che, secondo l’assessore provinciale all’Agricoltura Luigi Nigi, “presenta, nelle sue dimensioni, luci ed ombre e buone direttrici di sviluppo”. L’assessore ha illustrato dati e prospettive stamani nella Conferenza provinciale sull’agricoltura, nella Sala Est Ovest di Palazzo Medici Riccardi. Dunque con le sue oltre 17.000 aziende agricole e i 233.000 ettari censiti al 2000, la struttura produttiva agricola colloca Firenze tra le prime province “agricole” della Toscana. Con alcune punte di eccellenza nel raffronto regionale: nel vino, con un terzo dell’intera superficie viticola (17.000 ettari e 850.000 hl nel 2004); nell’olio, anche qui con un terzo della superficie olivicola regionale (Firenze è al primo posto assoluto, con 26.000 ettari e punte di 100.000 q.li di olio annui, come nel 2004; oltre ad un quarto dei frantoi attivi in tutta la regione, circa 100); un terzo dei pascoli ed un quinto dell’intero patrimonio zootecnico bovino toscano; il 20% della ricettività regionale in agriturismo (oltre 6.000 posti letto); al secondo posto per entità della produzione vendibile (oltre 280 milioni di euro).
Tra i più evidenti fattori di difficoltà, invece, va registrata nel corso dell’ultimo decennio una drastica riduzione sia del numero di imprese (oltre 2.000) che della superficie agricola (circa 40.000 ettari), quest’ultima principalmente dovuta ad una diversa destinazione d’uso dei terreni nelle aree peri-urbane del capoluogo, a causa dell’espansione urbanistica ed infrastrutturale dell’ultimo periodo.
Altro aspetto di debolezza è l’elevata età media degli addetti (56 anni), accompagnata da una bassa percentuale di manodopera offerta da giovani sotto i 40 anni (solo il 16% del totale), un trend che potrebbe segnare in negativo le sorti dell’agricoltura provinciale.
Anche le limitate dimensioni aziendali (14 ettari) possono rappresentare in generale un limite allo sviluppo aziendale, anche se dall’elevata specializzazione delle imprese fiorentine ci si può attendere, in qualche modo, un’azione mitigante.
Rispetto all’intervento pubblico in agricoltura, che alla fine dello scorso periodo di programmazione è stato stimato in circa 700 milioni di euro per l’intera Toscana (di cui il 79% per trasferimenti di politica agraria ed il 21% come risultato di politiche agevolative) la Provincia di Firenze presenta un importante e ben strutturato livello di progettualità, che si traduce poi in una buona attrazione di risorse e di capacità di spesa. Con il solo PSR 2000-2006, ad esempio, Firenze ha intercettato circa 50 milioni di euro, registrando una performance di spesa mediamente vicina al 95%, ed attualmente vede impegnati i diversi soggetti in una vasta operazione di “overbooking”, per recuperare risorse non spese altrove.

19/06/2006 14.14
Provincia di Firenze