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CONSORZIO DEL VINO CHIANTI COLLI FIORENTINI, GIORGETTI REPLICA A RIGOLI
“Gratuita la cartellonistica che indica la presenza del Consorzio”. “Sono altre le responsabilità”

Insieme a recenti notizie di stampa, circa la paventata chiusura - dopo sei anni - del Consorzio Strade del Vino Chianti Colli Fiorentini, sono state riportate anche dichiarazioni dell’Assessore del Comune di Lastra a Signa, Cristiano Rigoli, nonché membro del Cda dello stesso Consorzio, con le quali si accusa la Provincia di Firenze di far pagare al Consorzio in questione la cartellonistica promozionale che va allestita lungo le strade.
“Riteniamo le affermazioni di Rigoli imprecise e inconsistenti, forse dettate da un eccesso di protagonismo che non si può tradurre in disinformazione” replica l’Assessore alla Viabilità della Provincia di Firenze, Stefano Giorgetti: “Riteniamo opportuno precisare che la Provincia di Firenze, con l’art. 28 del Regolamento inerente il Canone provinciale per l’occupazione del suolo pubblico, ha disposto diverse agevolazioni rispetto al normale canone: in particolare ha previsto la totale esenzione per le apposizioni di segnali stradali indicanti informazioni rilevanti dal punto di vista turistico e di valorizzazione del territorio (per intendersi, i segnali di colore marrone indicanti la presenza del consorzio “Strada del vino Chianti”) e una riduzione del canone del 70% per le attività economiche patrocinate dalla Regione Toscana, tra cui quelle rientranti tra le tipologie aderenti al comitato “Strade del vino Chianti Colli Fiorentini”
“In pratica – spiega l’assessore Giorgetti – i segnali di colore “marrone” che indicano la presenza del consorzio, il fatto di trovarsi in una “Strada del vino Chianti” e la raffigurazione della carta geografica del territorio, sono totalmente gratuiti”.
“Invece – continua l’assessore provinciale – una freccia pubblicitaria indicante la presenza, all’interno del consorzio stesso di un’attività economica o imprenditoriale, come ad esempio un’azienda agricola o un’enoteca, paga un canone annuo di 18 Euro, se si trova su una strada regionale; e di 12Euro se su strada provinciale”.
“Quella della Provincia – commenta Giorgetti – è stata una precisa scelta fatta per contribuire allo sviluppo economico, turistico e sociale del proprio territorio, cercando di agevolare quelle politiche integrate, miranti alla valorizzazione delle particolarità locali, come ad esempio le Strade del vino e dell’olio. Non riteniamo giusto che un qualsiasi artigiano o commerciante paghi il canone e le Aziende del Vino non debbano contribuire, anche se la cifra è estremamente ridotta. Quindi la scelta di non esentare completamente dal canone è stata presa al fine di perseguire una corretta politica non distorsiva della libera concorrenza. La ‘preinsegna’, infatti, ha lo scopo di indirizzare gli utenti al luogo in cui si svolge un determinata attività economica o imprenditoriale e non può essere paragonata alla valorizzazione di un consorzio, di un sistema di marketing turistico di tutto un territorio o di una tipologia ben precisa di prodotto. Per questi motivi la scelta è stata quella di ridurre al minimo l’importo da pagare per le attività economiche singole e di rendere completamente gratuita la promozione di un intero territorio”.
“Detto questo – conclude l’assessore alla viabilità della Provincia – riteniamo francamente inverosimile che aziende con vini di altissima qualità e di importanza nazionale, possano decidere di chiudere un consorzio di promozione per il fatto di dover pagare un canone di 12 o 18 € l’anno per una “freccia pubblicitaria” che riporta il nome dell’azienda stessa. Semmai le ragioni della “chiusura” del Consorzio vanno ricercate altrove, forse collegabili al reale grado di valorizzazione del territorio e delle aziende: carenze che si cerca di far passare in secondo piano per far ricadere le responsabilità proprie su altri Enti”.
L’argomento Consorzio Strade del Vino Chianti Colli Fiorentini è stato trattato anche nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale. Lorenzo Verdi (consigliere Prc) intervenendo nel dibattito, dopo la spiegazione fornita all’assemblea dall’Assessore Giorgetti, ha così commentato: “Suonava strano che un consorzio importante potesse naufragare per un pagamento, tra l’altro dovuto, di un canone”.












20/06/2006 14.05
Provincia di Firenze