INDENNITÀ PER I MEMBRI NOMINATI DALLA PROVINCIA NELLE SOCIETÀ PARTECIPATE: RIDUZIONE DEL 10%
Approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale mozione di Forza Italia
“I membri nominati dalla Provincia nelle società partecipate dovranno ridurre la loro indennità di funzione del 10% così come è già successo per gli onorevoli, i consiglieri regionali, provinciali e comunali. Si procede così ad una riduzione dei costi della politica – ha dichiarato Leonardo Comucci, vicecaprogruppo di Forza Italia in Provincia, tra gli estensori della mozione – in linea con l’ex Governo Berlusconi, anche nei consistenti stipendi dei membri nominati nelle società partecipate. Le società partecipate, enti di secondo grado – continua Comucci – sono il vero strumento di potere e di controllo politico sul territorio sul quale oltre ad una riduzione degli stipendi dei membri nominati) andrebbe rivista l’impostazione generale e di fondo della loro funzione. Gli esempi di Firenze Fiera e Firenze Mostre (ora Fondazione Palazzo Strozzi), veri e propri buchi neri della finanza pubblica sono sotto gli occhi di tutti. Spetterà al Consiglio Provinciale vigilare su quali società e/o fondazioni hanno proceduto alla decurtazione del 10% dell’indennità di carica”. D’accordo sulla mozione anche Bassetti (Udc): “Il Governo precedente ha ridotto del 10% l’indennità di carica ai consiglieri comunali, provinciali, regionali e dei parlamentari, per dare un segnale in un momento dove le finanze generali non sono floride giusto, quindi, ridurre del 10% l’indennità di carica per tutti coloro che siedono nei consigli di amministrazione che hanno anche rappresentanti nominati dalla Provincia”. D’accordo il capogruppo DS Gori anche se: “Non è così da esaltare troppo questa scelta come elemento fondante di una nuova moralità pubblica. Non c’è dubbio però che un’indicazione di questa natura non va sottovalutata, per far sì che la politica sia più sobria e più consona ad una fase del nostro Paese difficile e complessa. Difficile, infine, prevedere come si organizzeranno i vari Consigli d’Amministrazione dopo l’approvazione di questa mozione”. Per Bevilacqua (FI): “La strada per arrivare ad ottenere la riduzione del 10% dei compensi spettanti ai membri dei rispettivi organi esecutivi dei vari enti, è una strada percorribile. Laddove i consigli di amministrazione non possono autonomamente ridursi i compensi, nulla vieta che il consiglio di amministrazione proponga alla prima assemblea dei soci utili, una riduzione del proprio compenso”. Per Targetti (Prc): “Anche se in Provincia i gettoni o le indennità non sono grandi cifre, condividiamo, anche per similitudine, di proporre la decurtazione del 10% anche per chi rappresenta la Provincia nelle società partecipate”.
20/06/2006 15.22