FRANA DI SANTA BRIGIDA: IL COMUNE DI PONTASSIEVE È L’UNICO RESPONSABILE DELL’INTERVENTO
L’assessore Lepri ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di AN
Le verifiche necessarie per arginare la frana di Santa Brigida, nel comune di Pontassieve, sono stati al centro di una domanda d’attualità posta dai consiglieri di Alleanza Nazionale: “I tecnici del Comune hanno previsto un quadro organico di interventi di consolidamento e stabilizzazione dell’area con un notevole impegno tecnico ed economico – ha sottolineato in Consiglio provinciale l’assessore alla tutela del territorio Tiziano Lepri – ed è costituito sia da opere strutturali di contenimento con paratie interrate per il contrasto del moto franoso che da opere di regimazione idraulica profonda. Nel quadro del finanziamento regionale relativo agli eventi alluvionali del 2000, prima annualità 2001, la frana venne inserita nell’elenco delle priorità di fascia alta e la richiesta del comune di Pontassieve per un primo stralcio di opere, corrispondente ad un miliardo e mezzo di lire, fu effettivamente finanziato. Il comune di Pontassieve ha successivamente reiterato la richiesta di finanziamento di un secondo stralcio per un importo quantificato in 3 miliardi e mezzo di lire, ovvero 1 milione 980 mila euro ma, data l’esiguità delle risorse disponibili non fu possibile soddisfare tale richiesta. Si è pensato, allora, ad altre fonti di finanziamento, con altri enti. L’autorità di Bacino dell’Arno, all’interno del proprio strumento di pianificazione ha, nel frattempo, collocato l’area in una classe di pericolosità molto elevata: in conseguenza di ciò il comune di Pontassieve ha avuto accesso a fondi straordinari del Ministero dell’Ambiente per l’importo di 1 milione 850 mila euro necessari alla realizzazione del secondo lotto delle opere e dei lavori di consolidamento. A questo punto il comune è diventato l’ente attuatore unico e l’unico responsabile dell’intervento sul proprio territorio. La Provincia non ha alcun ruolo diretto nella parte tecnica e svolge, solo se richiesto, la propria funzione di collegamento e raccordo organizzativo con gli enti sovra e sotto ordinati”. Massai ha risposto di comprendere che: “A questo punto i fondi ministeriali richiesti dal Comune di Pontassieve verranno, ovviamente, gestiti dal comune di Pontassieve. Ma visto che siamo a dei ritardi, oserei dire, semiepocali volevamo sapere se la Provincia aveva intenzione di essere un punto di ausilio per quanto riguarda gli interventi che il Comune di Pontassieve deve fare su quella zona, perché sennò si rischia poi che una volta ricevuti i fondi e dopo aver pianto per i tagli di un precedente governo quando poi questi soldi ci sono si rischia di non avere interventi adeguati. La Provincia dovrebbe far comprendere alla popolazione che se un intervento c’è, dev’essere un intervento che viene fatto per arginare una frana che, da tutti, è ritenuta pericolosa”.
21/06/2006 12.34