BEVILACQUA E GRAZZINI (FI): “SULLA CENTRALE DEL LATTE LA PROVINCIA FA, ANCORA, DA BANCOMAT AL COMUNE”
Presto la questione sarà portata all’attenzione del Consiglio provinciale
L’intenzione di entrare nella compagine sociale da parte della Provincia di Firenze, comunicata ieri dall’Assessore alle Partecipate del Comune di Firenze all’assemblea dei soci della Centrale del Latte, suscita più di una perplessità.
Non più tardi di una settimana, fa avevamo rivolto un’interrogazione urgente al Presidente Renzi proprio sull’argomento, visto che in nessun documento o programma era mai stata ventilata un’ipotesi simile, anzi all’inizio del mandato lo stesso Renzi l’aveva addirittura esclusa.
Non vorremmo assistere a qualcosa di analogo a Firenze Mostre. Il Comune di Firenze ricapitalizza tramite la messa a disposizione di beni immobili (allora Palazzo Strozzi, oggi il terreno su cui sorge il nuovo stabilimento), mentre la Provincia fa la funzione del Bancomat versando denaro fresco.
Le prospettive future della Centrale non possono essere affidate ad un ingresso tampone da parte della Provincia.
Urge dare un respiro regionale collegando la Centrale alla filiera agroalimentare della Toscana - con un’attenzione particolare al Mugello - con un concreto programma aziendale che nessuno, peraltro, ad oggi, conosce.
Porteremo quanto prima l’argomento alla discussione del Consiglio.
Carlo Bevilacqua Graziano Grazzini