Ponte sull'Arno fra le due Signe
Di Natale replica a Scipioni e La Grassa che ritornano sul tema: "Non sottavalutare la questione"
Ponte sull’Arno, fra Signa e Lastra a Signa. Replica dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Signa, Andrea Di Natale, alla preoccupazione espressa dai consiglieri metropolitani Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa (Lega, Centrodestra per il cambiamento): “Mi sembra solo una polemica fatta per creare “allarmismo” fra la popolazione. Nei giorni scorsi i rilievi, programmati da tempo, sul ponte sono saltati a causa del maltempo ma saranno riprogrammati quanto prima. La convenzione con il Dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Firenze, infatti, è stata sottoscritta il 29 maggio scorso e il programma delle attività prevede una durata di 9/12 mesi, per cui entro metà 2020 avremo i risultati dello studio e la diagnosi dello stato di 'salute' del ponte”.
"Preghiamo sinceramente - commentano Scipioni e La Grassa - che l'assessore di Natale sia l'unico che si è allarmato per il nostro comunicato, visto che premettevamo noi stessi di non volere creare eccessivi allarmismi, pur ritenendo però indispensabile per il bene collettivo bene verificare il prima possibile le condizioni di sicurezza e valutare, nel caso, la necessità di portare avanti interventi immediati. La nostra richiesta di coinvolgere il Consiglio metropolitano era dovuta semplicemente al principio di sussidiarietà e alla volontà di non lasciare soli gli enti locali, soprattutto su una tematica così delicata qual è la sicurezza dei cittadini".
Sono stati "proprio i cittadini a mandarci le foto del ponte che mostrano dei cedimenti e alcune condizioni che portano a porsi interrogativi sulla sua sicurezza. Poi è l'assessore di Natale stesso a dire che: 'Entro metà 2020 avremo i risultati dello studio e la diagnosi dello stato di salute del ponte'. Ma è ovvio che noi non riteniamo di voler sottovalutare la questione, visto che quel ponte è utilizzato ogni giorno da moltissimi cittadini. Sullo stato di sicurezza vogliamo rassicurazioni rapide".