HomeScipioni e La Grassa (Cdx) su mozione 'Europa'
"Sia adottata da tutti i Comuni della Città Metropolitana, non come è accaduto a San Casciano"
"Ci lascia veramente di stucco ed inorriditi la mancata approvazione della mozione 'Europa' sull'importanza della memoria europea per il futuro del continente: equiparazione nazismo, fascismo e comunismo ed eliminazione di tutti i simboli nazisti, fascisti e comunisti da parte del consiglio comunale di San Casciano'": dichiarano i consiglieri metropolitani Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa (Lega, Centrodestra per il cambiamento) che è "triste vedere che ancora oggi, quando tutto il mondo festeggia il trentennio della caduta dell'infame muro di Berlino,non ci sia determinazione nel riconoscere e condannare le colpe dei regimi comunisti.
Quello che è successo a San Casciano è un'aberrazione, anche perché è ormai storicamente provato che il Partito comunista italiano per troppo tempo ha taciuto e dipinto agiograficamente mostri come Stalin, macchiandosi di apologia verso i brutali comportamenti che nei Paesi del blocco sovietico avvenivano a danno di moltissime persone. Verso i regimi e la violenza politica dovrebbero esserci condanne ferme ed unanimi. Chiederemo anche a livello di Città Metropolitana che i Comuni che ne fanno parte recepiscano la normativa europea riguardo".
"Tenuto conto che proprio la risoluzione europea di cui si chiedeva il rispetto è stata votata dagli esponenti del Pd italiani", lo scopo e l’intento della mozione era quello di "dare una corretta interpretazione storica a tutti i regimi totalitari ponendo al centro del dibattito la condanna di tutti i regimi totalitari nazisti, fascisti e anche comunisti e l’eliminazione dei loro simboli ideologici.
Ci ha sorpreso sentire utilizzare da esponenti della maggioranza termini come 'bugie' nonché 'gli omicidi dei partigiani sono giustificati dall’ideologia e dal senso di libertà che li ha supportati'.
I due consiglieri concludono, insieme al capogruppo della Lega a San Casciano Eleonora Leoncini, con le parole dell’ex Presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano durante la giornata commemorativa della Tragedia delle Foibe: “Congiura del silenzio. Non dobbiamo tacere. Dobbiamo assumerci la responsabilità dell’avere negato o teso ad ignorare la verità per pregiudiziali ideologie e cecità politica e nell’averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali".
Città Metropolitana di Firenze