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TONDI E BASSETTI (UDC): “DIMINUIRE LE TASSE E SPENDERE MEGLIO I SOLDI DELLA PROVINCIA”
“Invece di fare da bancomat a Domenici, Renzi aiuti i comuni a finanziare le attività sociali”

“Diminuire le tasse e spendere meglio i soldi della Provincia”. Questa, in sintesi, la ricetta che i consiglieri dell’Udc Federico Tondi e Paolo Bassetti propongono alla Giunta provinciale. “Dall’analisi del bilancio consultivo del 2005, il primo vero bilancio dell’era Renzi, emerge una imbarazzante incapacità amministrativa. A fronte delle dichiarazioni su tutte le cose fatte dalla Giunta, l’Udc vuole evidenziare non delle opinioni preconcette ma dei dati di fatto desunti da un’attenta analisi del bilancio consuntivo 2005. Basta leggere l’incasso dei residui attivi che, per la parte ordinaria, in termini percentuali – sottolineano Tondi e Bassetti – mostra un preoccupante trend discendente nel corso degli ultimi tre anni. Si passa dal 21,7% del 2003 al 34,6% del 2004 al 15,6% del 2005 per ciò che riguarda i trasferimenti. Per la parte straordinaria si passa dal 24,5% del 2003 al 5,3% del 2004 per giungere al drammatico 3,4% del 2005: in pratica, nel 2005, la Provincia avrebbe dovuto incassare oltre 253 milioni di Euro ed invece ha incassato appena 16 milioni di Euro! Come intende procedere la Giunta per recuperare oltre il 96% dei soldi che non è capace di spendere? Evidentemente Gesualdi sapeva amministrare la Provincia meglio di Renzi.
Ma non solo il tema dei residui attivi evidenzia una lentezza della macchina provinciale ed una manifesta incapacità amministrativa: anche esaminando la voce relativa all’avanzo d’amministrazione le cifre fanno rabbrividire soprattutto se si considera lo stato di costante difficoltà dei comuni. La Provincia, infatti, chiude il 2005 con ben 22 milioni di Euro di avanzo, perché, oltre all’incapacità d’incassare i soldi dobbiamo evidenziare anche l’incapacità di spesa. Di questi 22 milioni, oltre la metà sono stati accertati solo nel corso del 2005. Così non si può andare avanti – puntualizzano Tondi e Bassetti – tuttavia l’Udc non si pone come elemento critico a priori ma avanza anche delle proposte, in particolare su due ambiti: uno sociale ed uno economico. Invece di fare da bancomat al Comune di Firenze, ripianando debiti delle società partecipate di Domenici & Co. rileviamo la necessità che la Provincia aiuti i Comuni nel finanziare tutte quelle attività sociali che le amministrazioni cittadine hanno difficoltà a garantire: in particolare pensiamo all’emergenze abitative, all’assistenza agli anziani e alla realizzazione degli asili nido.
La Provincia può, inoltre, provvedere ad un deciso taglio delle tasse di sua competenza: in particolare proponiamo che l’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione per tutti i veicoli di nuova immatricolazione) passi dall’attuale 20%, livello massimo consentito dalla legge al 15%. In secondo luogo, si potrebbe portare la tassa sul contributo ambientale dall’attuale 3 all’1% e garantire che l’addizionale Enel per le imprese non venga aumentata rispetto all’attuale soglia.
Oltre alla manifesta incapacità amministrativa l’Udc denuncia anche quella più squisitamente politica: non si è mai vista, infatti, una crisi così lunga, nel corso della quale il Presidente invece di ricomporre la maggioranza continua a perdere pezzi. Poco importa se questa tragicommedia verrà ricomposta nei prossimi giorni. Quel che emerge è che questa crisi è costata molto cara all’amministrazione provinciale come dimostrano i dati del consuntivo 2005, alla faccia dell’ottimismo di maniera a cui ormai non crede più nessuno”.

29/06/2006 14.33
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