IL CONTENZIONSO DEI LAVORATORI UNICOOP DI SCANDICCI
Il vice Presidente Barducci ha risposto ad una domanda d’attualità di Prc
Sul contenzioso in corso tra alcuni dipendenti dei magazzini di Scandicci dell’Unicoop Firenze e l’azienda medesima il vice Presidente della provincia Andrea Barducci ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista. “Si tratta di una divergenza sulla corresponsione della produttività – ha spiegato Barducci – e, ovviamente, vi sono punti di vista differenti. I lavoratori contestano la corresponsione della produttività, non a parametro rispetto alla crescita degli utili dell’esercizio e all’aumento complessivo delle vendite. Gli utili, inoltre, più che per premiare i dipendenti, vengono utilizzati per contenere i prezzi. Una scelta che, reputo personalmente importante. L’Unicoop sostiene, infine, che la corresponsione del premio di produttività si basa su accordi sottoscritti tra Unicoop ed organizzazioni sindacali e questo problema riguarda circa un centinaio di lavoratori sui complessivi 130 del magazzino di Scandicci ma, soprattutto, che non esiste alcun problema riguardo ai livelli occupazionali”. Per Calò: “La vicenda richiama alcuni temi contenuti nel patto per lo sviluppo, ovvero le buone pratiche, le corrette relazioni sindacali e il fatto di considerare il lavoro come un valore. Crediamo che non ci può essere, da parte di nessun padrone, la riduzione in modo autonomo di un salario, anche quando ha una valenza accessoria. Se poi al danno si aggiunge la beffa che ne beneficiano i cittadini, perché si riducono i prezzi, la questione diventa una favola. Io credo che la Provincia dovrebbe, senza attaccare né l’autonomia imprenditoriale né l’autonomia sindacale, richiamare l’Unicoop al rispetto del patto per lo sviluppo del lavoro. Lì credo che siano scritte nelle buone pratiche e nelle relazioni sindacali come ci si comporta con tutti i lavoratori”.
01/07/2006 13.22