Città Metropolitana Firenze: aeroporto, ferrovie, nuove strade nelle osservazioni di Territori Beni Comuni al Pums
Cinque quelle presentate dai consiglieri Lorenzo Falchi ed Enrico Carpini su Peretola, Mezzana Perfetti Ricasoli, ponte tra le Signe, Faentina e sottoattraversamento Tav
Sono '''cinque le osservazioni''' al Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (Pums) presentate dai consiglieri metropolitani del gruppo Territori Beni Comuni Lorenzo Falchi ed Enrico Carpini.
Il Pums è il documento che definisce strategie e priorità per la mobilità nell’area metropolitana ed è stato adottato dal Sindaco metropolitano lo scorso mese di agosto, aprendo la fase delle osservazioni prima dell’eventuale recepimento delle proposta di modifica e l’approvazione definitiva.
Circa l'aeroporto di Peretola per Territori Beni comuni si deve declassare a “non prioritario”. Il consigliere metropolitano e sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi ha presentato tre delle cinque mozioni del gruppo. La prima riguarda il nuovo aeroporto di Peretola e i relativi interventi di realizzazione della pista parallela all’autostrada e dell’aerostazione, per i quali si chiede il declassamento da “prioritari” a “non prioritari”. Nell’osservazione si sottolineano anche le "gravi ripercussioni che le nuove opere avrebbero sul disegno della viabilità nell’area metropolitana; in particolare si fa riferimento alla cesura tra l’abitato di Sesto e l’area dell’Osmannoro e all’eliminazione dello svincolo dell’A11 che renderebbero quantomai difficoltosi i collegamenti".
Nell’osservazione si ricorda anche che sull’opera grava un procedimento giudiziario e come il Tar della Toscana, a proposito del suo impatto, abbia già evidenziato e riconosciuto che “è stata posticipata l’individuazione delle soluzioni a tutte le interferenze della nuova pista con l’assetto idraulico e con le infrastrutture stradali della zona interessata dal progetto”.
Intervento fondamente è considerato il "Lotto 6 della Mezzana Perfetti Ricasoli". La seconda osservazione, infatti, riguarda il lotto numero 6 della Perfetti-Ricasoli-Mezzana, indicata come “non prioritaria” nel documento licenziato in agosto e per la quale Territori Beni Comuni chiede l’avanzamento a “prioritaria”. Con l’ultimazione del lotto 5b, infatti, "diventa indispensabile arrivare al completamento della nuova viabilità, così da evitare di appesantire fortemente la circolazione su via Pasolini e via dell’Osmannoro, tenuto conto anche del possibile urbanizzazione del Pue (Piano urbanistico esecutivo) di Castello, dello spostamento della Mercafir, della prospettata realizzazione dello stadio e degli effetti derivanti dai progetti contenuti nel Master Plan aeroportuale".
Nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra: da “non prioritario” a “prioritario”. E' la terza osservazione di Falchi e riguarda il nuovo ponte sull’Arno tra Lastra a Signa e Signa, individuato come “non prioritario” nel Pums. Per questa opera Territori chiede l’avanzamento a “prioritario”, "alla luce dell’importanza che essa rivestirebbe per tutta l’area metropolitana. Si tratta, infatti, di un progetto molto atteso dalle amministrazioni locali, dalla cittadinanza e dalle categorie economiche che per troppi anni è stata rinviato".
Le due osservazioni presentate dal consigliere Carpini vertono sul trasporto ferroviario. La prima riguarda la Faentina, il cui potenziamento rappresenterebbe una scelta strategica per mitigare le difficoltà di collegamento del Mugello. Viene quindi richiesto che gli interventi di riqualificazione della linea Faenza-Marradi-Borgo San Lorenzo e Borgo San Lorenzo-Firenze siano classificati come prioritari.
Trasporto su ferro: non solo progetti legati alla Tav. La seconda osservazione riguarda il sottoattraversamento Tav e, in particolare, le modalità di realizzazione degli interventi di potenziamento del trasporto ferroviario ad esso collegati. Alla luce del fatto che presumibilmente il sottoattraversamento e la stazione Belfiore non saranno realizzati entro il termine dei dieci anni di validità del Pums, Territori richiede che vengano individuati una serie di progetti alternativi per la mobilità pendolare.
'''Falchi: “Migliorare il Pums in fase di approvazione”'''. “Con il Pums - dichiara Lorenzo Falchi - si definisce quali siano le priorità strategiche per la mobilità del nostro territorio. Il testo adottato mostra una serie di gravi limiti e pone priorità che non condividiamo, a partire dal fatto che un testo che già nel titolo si richiama alla mobilità sostenibile stabilisca per la Piana una sola priorità, l’aeroporto, che di sostenibile ha ben poco anche per quanto riguarda gli impatti sulla mobilità di tutta l’area”.
“Poniamo poi con forza la questione del completamento della Perfetti-Ricasoli-Mezzana - prosegue Falchi - che, seppur di non diretta responsabilità della Città Metropolitana, deve però, in un documento di programmazione, essere individuata come prioritaria. Questo anche per sostenere i nostri sforzi nei confronti della Regione che deve più velocemente possibile proseguire la progettazione”.
L’altro tema cruciale che "solleviamo è quello del nuovo ponte sull’Arno, fondamentale per la mobilità delle Signe e a più riprese promesso da Città Metropolitana e Regione. Alla luce del dibattito di queste settimane ci pare incredibile che quest’opera non sia stata inserita tra quelle prioritarie”.
La riforma Delrio "ci ha restituito Province e Città metropolitane svuotate di significato e funzioni. Nonostante tutti i limiti, pensiamo che per chi siede in Consiglio portare le istanze del territorio sia un preciso dovere. Da parte nostra - conclude Falchi - continueremo a portare avanti con serietà e coerenza le nostre idee e gli interessi delle nostre comunità”.
'''Carpini: “Trasporto su ferro chiave per una mobilità sostenibile”'''. “La sostenibilità a cui puntiamo deve essere intesa sotto molteplici punti di vista, ed in questa direzione vanno le nostre osservazioni: sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica - sottolinea il consigliere Carpini - Proprio nei giorni della presentazione del contratto di servizio tra la Regione Toscana e Trenitalia, bisogna fare tutto il possibile per agevolare gli spostamenti dai territori più distanti come il Mugello, l'Alto Mugello e non solo. In questa ottica potenziare il prima possibile la linea Faentina e decongestionare il nodo fiorentino deve essere una priorità, a prescindere dall'incerto iter del Sottoattraversamento e della Stazione Belfiore”.