Turismo e imposta di soggiorno a Firenze. Triberti (Metrocittà): "Le polemiche non offrono servizi"
"I costi non possono pesare solo sui residenti. E' una città che cerca di dare il massimo. Le risorse sono destinate a rendere sostenibile una presenza fondamentale per tutto il territorio e di cui siamo orgogliosi"
Imposta di soggiorno. Il Mibact autorizza ad aumentare il limite massimo dell'imposta a quelle poche città, come Firenze, che hanno una presenza turistica superiore di 20 volte quella dei residenti. "Dispiace di che di fronte ad un tema fondamentale per tutto il territorio come il turismo in una città come Firenze, si preferisca la polemica politica non cogliendo le complessità e le opportunità di un fenomeno in crescita che, piuttosto di aggettivi roboanti, ha bisogno di risposte concrete e le polemiche politiche non ne danno. I costi dei servizi per i turisti, di cui beneficia tutto il territorio, non possono essere pagati solo dai residenti".
Tommaso Triberti, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato al Turismo, sottolinea come Firenze sia "al centro del sistema turistico metropolitano e dei servizi connessi, che sono stati incrementati anche sotto il profilo dello sviluppo delle infrastrutture. Una città che dà molto e che sostiene, anche con orgoglio, una presenza continuativa e massiva di visitatori, deve avere l'obiettivo di diversificare l'offerta, distribuirla sul territorio, renderla sostenibile in ordine alla mobilità".
Per questo "se Firenze cerca di dare il massimo, sarebbe miope - questo sì - non vedere che ci vogliono risorse da impiegare in queste direzioni. Ne avranno beneficio proprio i turisti oltre ai cittadini".