Motorizzazione civile. Gandola (Cdx): "Tempi biblici"
"A fianco delle associazioni di categoria"
Quanto sta accadendo alla motorizzazione di Firenze e Prato "è inaccettabile, una situazione non più civile. Non può più rimanere inascoltato il grido di allarme che proviene dai gestori delle autoscuole dell'area metropolitana fiorentina e pratese visto il perdurare di una situazione assolutamente insostenibile per ciò che concerne la tempistica delle procedure da dover per forza di cose espletare presso la Motorizzazione Civile.
I gestori delle autoscuole e degli uffici di consulenza automobilistica denunciano tempi biblici e ormai insopportabili per l'espletamento di ogni singola pratica, compresi ovviamente gli esami di guida". Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Fi-Centrodestra per il cambiamento dopo aver assistito ieri sera all'incontro promosso da Unasca, l'unione nazionale autoscuole. "Inaccettabile - continua Gandola - che per svolgere un esame di guida per il conseguimento delle patenti occorrano più di sei mesi.
E' infatti ormai cosa all'ordine del giorno, purtroppo - prosegue Gandola - che molti candidati si vedano scadere il foglio rosa prima di venire effettivamente esaminati per l'ottenimento della patente, una situazione che si è aggravata dopo l'accorpamento degli uffici di Prato con Firenze e i pensionamenti di questi anni.
L'organico non è più sufficiente per gestire tutte le competenze ancora in capo alla Motorizzazione e, dalle prossime settimane, sono state promesse delle nuove risorse umane provenienti da Roma.
Un modo per snellire e ridurre il carico di lavoro in capo agli attuali dipendenti della motorizzazione fiorentina, ma che si configura solamente come una mossa tampone che non riuscirà a debellare strutturalmente le carenze degli uffici".
"A questo punto - dichiara il Consigliere Paolo Gandola - è bene che tutte le istituzioni locali, Comuni, Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Prato e Regione lavorino insieme ed in sinergia per chiedere al Ministero di trovare soluzioni durature e a lungo termine.
Ormai le azioni spot non servono più e quanto vissuto dai gestori delle autoscuole e dai cittadini che a loro si rivolgono è inaccettabile. Qualora nel mese di gennaio la situazione non migliorerà siamo pronti a scendere in piazza al fianco delle associazioni di categoria del settore".