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Sp 34 "Di Rosano". Gandola (Cdx): "Disagi ancora all'ordine del giorno"
Il consigliere metropolitano: "Traffico, frane, siamo ancora all'anno zero"

Il consigliere metropolitano di FI-Centrodestra per il cambiamento Paolo Gandola, congiuntamente con il capogruppo di Forza Italia al Comune di Bagno a Ripoli Alberto Acanfora ed il coordinatore comunale di Pontassieve Jacopo Sangiorgi dichiara che "dopo la nuova frana avvenuta sulla strada provinciale Sp 34 ‘di Rosano’ lo scorso venerdì, tra i comuni di Bagno a Ripoli e Pontassieve, siamo davvero preoccupati. Da anni, ormai, viviamo in una situazione di stallo circa i lavori di messa in sicurezza della strada e ancora oggi, evidentemente, le pareti che affiancano la strada non sono state del tutto stabilizzate visto i continui rilasci di materiale che avvengono con preoccupante ciclicità e sebbene gli interventi apparentemente risolutivi messi in campo dai cantieri dei mesi scorsi".
"Dobbiamo pretendere - continuano - che venga realizzata e presentata una relazione complessiva che ci descriva nei minimi dettagli la situazione del versante a nord della carreggiata, non possiamo attendere il prossimo evento, che potrebbe essere tragico per qualcuno”.
"In effetti – dichiara Paolo Gandola – gli interventi messi in atto dalla Provincia di Firenze prima e da Città metropolitana poi sono stati svariati negli anni, e di fatto hanno riguardato il medesimo tratto di strada, ma alla luce dei fatti possiamo tranquillamente dire che sembrano dei palliativi o, meglio, degli interventi tampone, che nulla hanno significato in termini di miglioramento vero della situazione a monte della strada. Evidentemente servono degli interventi a più ampio raggio e a questo punto li chiediamo con forza".
Gandola, Acanfora e Sangiorgi ripercorrono alcune interventi avvenuti negli anni: “Solo per circoscrivere gli interventi posti in essere negli ultimi cinque anni, possiamo ricordare quelli avvenuti a seguito della frana del marzo 2014 nei pressi di Vallina e quelli a seguito della frana del marzo 2018 che comportarono addirittura la chiusura dell’intera strada in notturna dal 9 al 12 maggio ed il senso unico alternato sino a metà luglio. Oggi, a poco più di un anno dal termine di quei lavori siano apparentemente di nuovo al punto di partenza. E’ inaccettabile e, francamente preoccupante”.
"Per questo – conclue Gandola – chiederò agli uffici e al Consigliere delegato di avere tutti i documenti e dettagli degli interventi posti in essere sulla strada negli anni, inoltre chiederò che della situazione generale della strada e dei relativi interventi di messa in sicurezza se ne occupi direttamente la commissione Garanzia e Controllo, per una disamina approfondita di perizie, studi, capitolati e collaudi. Quando si spendono soldi pubblici è giusto, anzi doveroso, che se ne valutino anche i risultati nel tempo".

16/12/2019 12.44
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