HomeSEMPRE PIÙ DIFFICILE LA VERTENZA SUPERPLAST
Il vice Presidente Barducci ha risposto ad una domanda d’attualità di Prc
Sulla vertenza Superplast – Italia di Rignano sull’Arno il vice Presidente della Provincia Andrea Barducci ha risposto ad una domanda d’attualità di rifondazione Comunista. “Un sito produttivo molto compromesso, per ragioni connesse anche a modifiche profonde negli assetti dei mercati, e nelle difficoltà di un prodotto che comincia a essere in affanno dal punto di vista della competitività. E’ un’azienda che ha navigato e naviga in acque difficilissime – ha spiegato Barducci in Consiglio provinciale – ed è per questo che ci sono stati diversi incontri. Lo scorso 4 luglio è sfumata l’ipotesi che un nuovo imprenditore potesse rilevare l’azienda. La dirigenza ha proposto un’ipotesi di conciliazione alle rappresentanze sindacali ma, le stesse organizzazioni sindacali e i lavoratori hanno giudicato inaccettabile questa ipotesi di conciliazione. Sia sotto l’aspetto economico ma soprattutto per quanto riguarda la possibile di differimenti dei licenziamenti. La procedura si è conclusa con un verbale di mancato accordo. Ci troviamo, quindi, a gestire una situazione assolutamente irrimediabile e puntiamo a risolvere nel miglior modo possibile il futuro e la prospettiva per queste 14 unità lavorative”. Per Calò: “Non essendoci più futuro per la Superplast Italia c’è solo la disponibilità a gestire il futuro dei lavoratori in termini di mobilità e di corsi di accompagnamento. L’azienda, con l’ipotesi della conciliazione, ha fatto una vera e propria provocazione, perché l’accordo avrebbe previsto che i lavoratori avrebbero dovuto rinunciare a tutte le loro parti pregresse. Purtroppo devo ravvedere che, ancora una volta, il soggetto che rimane sullo sfondo è il comune di riferimento, il quale non ha pubblicamente protestato in modo energico su come le parti si sono rapportate in questo periodo di crisi, sull’atteggiamento che hanno tenuto durante tutta la durata della vertenza ne tanto meno si è valorizzata la responsabilità che le organizzazioni sindacali e i lavoratori hanno tenuto in questo contesto”.
20/07/2006 14.32Provincia di Firenze