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AVVELENAMENTO DEGLI ANIMALI: I DATI DELLA POLIZIA PROVINCIALE
Sono stati illustrati durante l’appuntamento di Agenda 21 al Parco di Pratolino

Era uno dei due esemplari che volavano nell’Appennino, un’aquila reale che aveva trovato “casa” nei pressi di Marradi. E’ stata avvelenata, insieme ad altri circa 1500 esemplari di animali, tra il 2000 e il 2005, nel territorio della provincia di Firenze. I dati sono stati illustrati ieri mattina dal comandante della Polizia provinciale Alessandro Quercioli, durante l’appuntamento mensile di ‘Agenda 21’, promosso dalla Provincia e dedicato alle principali priorità ambientali. L’incontro, che si è svolto nel Parco Mediceo di Pratolino, ha posto al centro questa volta la tutela degli animali d’affezione e alla lotta agli avvelenamenti dolosi. “Anche se c’è una diffusa sensibilità della gente verso gli animali – spiega l’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi – i dati che emergono disegnano di fatto la condizione di una categoria debole e da tutelare”.
Dunque dal 2000 al 2005 sono state oltre 1100 le segnalazioni di animali avvelenati. 69 le persone denunciate all’autorità giudiziaria. Durante il quinquennio sono stati uccisi complessivamente 807 cani, 483 gatti, 92 polli, 15 volpi, 3 lupi, 156 piccioni terraioli, cinque germani e un esemplare di istrice, tasso, scoiattolo, nutria, maiale e cinghiale.
390 i veleni sequestrati, insieme a 28 armi (più 75 parti d’arma), 3942 munizioni, 9.25 kg di esplosivo, 192 tagliole, 247 lacci, 40 trappole, 16 reti per la cattura di volatili, cinque radio ricetrasmittenti
“I dati sembrano segnalare un incremento degli avvelenamenti ma – osserva Quercioli – bisogna tenere conto che le nuove disposizioni di legge coinvolgono anche i veterinari e favoriscono le denunce. Siamo probabilmente di fronte a una lettura più approfondita del problema, la cui consistenza appare più definita. Di grande utilità è l’aggregazione alla Polizia provinciale del gruppo Gia – Gruppi investigativo antiveleni, formato da volontari di associazioni ambientaliste e venatorie”.
Nel 2005 si è registrato un incremento di segnalazioni (251 rispetto alle 221 del 2003 e le 207 del 2004). 157 i cani uccisi e 75 i gatti. La maggior parte dei veleni utilizzati per eliminare gli animali, nell’arco di tempo, 2000-2005, sono inibitori delle colinesterasi (190), stricnina (40), fosfuro di zinco (27), metaldedide (62).

21/07/2006 14.56
Provincia di Firenze