Vibac, la Lega nel Centrodestra della Metrocittà sulla situazione dei lavoratori
Scipioni e La Grassa: "Necessità di risposte certe"
"Guardiamo con seria preoccupazione alla situazione dei lavoratori della Vibac. Da tempo abbiamo sottolineato la necessità di risposte certe, definitive ed alla luce dei fatti degli ultimi giorni, temiamo seriamente che possano essere disattese le speranze derivate da un momento di ottimismo dopo che la proprietà si era detta disponibile a revocare le lettere di licenziamento":
i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centro-destra per il cambiamento Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa sostengono che "adesso più che mai c'è la necessità di dare delle certezze a questi lavoratori ed alle loro famiglie".
Si tratta di "una vera emergenza sociale che rischierebbe di scaturire nella zona dalla chiusura degli stabilimenti e ciò non può assolutamente essere consentito dalla politica, che deve invece cercare di adoperarsi repentinamente per dare una conclusione positiva alla vicenda".
A Vinci "c'è bisogno di sapere che queste persone non perderanno la loro occupazione, il nostro tessuto sociale ne verrebbe troppo compromesso", aggiunge Scipioni come capogruppo dell'opposizione nel Comune di Vinci, interessato direttamente dal caso Vibac, insieme ai consiglieri Paola Morini, Cristiano Bianconi, Manuela Landi e Mariagrazia Bindi: "La nostra comunità vuole una positiva e definitiva risoluzione, che deve preservare questi posti di lavoro. Ad appena sette giorni dall'incontro, ancora non sono state formalmente ritirate le lettere di licenziamento. Ieri è stato un gesto di grande fierezza e di dignità quello dei lavoratori che hanno impedito il ritiro del materiale in magazzino. Ma i gesti forti e la ferma volontà di difendere i diritti non debbono esserci solo da parte dei lavoratori, ma soprattutto anche da parte della politica e delle istituzioni".
Nessuno "giochi sulla pelle di quelle famiglie. Bisogna essere chiari nel dare una risposta e nel prendere impegni concreti che vengano puntualmente onorati".