Coronavirus. Gandola: "Stop alle feste per i 100 giorni dalla maturità"
Appello del consigliere metropolitano ai giovani: "Massimo senso di responsabilità. Siete il nostro futuro. Non bruciatelo in inutili rischi"
In queste ore, soprattutto dopo le indicazioni ministeriali circa le modalità di gestione del coronavirus con una serie di interventi molto ristrettivi per la vita dei cittadini, la preoccupazione per la gestione della sicurezza sanitaria nell’area metropolitana riguarda, sottolinea il consigliere metropolitano Paolo Gandola (FI nel Centrodestra per il cambiamento), "anche questioni apparentemente più banali. E’ questo il caso degli ormai tradizionali festeggiamenti tra i giovani dei 100 giorni alla maturità che sarà festeggiato un po’ ovunque il 9 marzo prossimo".
In questo week end "mi dicono in molti, che sono o sarebbero previste feste, uscite al mare o in montagna da parte di decine e decine, molto più probabilmente centinaia di ragazzi. Credo sia un fenomeno da non sottovalutare e che meriti l’attenzione delle autorità sanitarie locali, soprattutto alla luce dei provvedimenti restrittivi fatti ieri dal Consiglio dei Ministri e tesi a garantire la salute pubblica".
"I nostri ragazzi - continua Gandola - hanno assolutamente il diritto di divertirsi ma richiamo tutti, loro in primis, ad un elevato senso di responsabilità per evitare che situazioni di festa possano trasformarsi, magari, in rischiosi momenti ove mettere a rischio la propria salute e quella degli altri".
In queste settimane "tutti e dico tutti siamo chiamati a fronteggiare una potenziale crisi del sistema sanitario ed è quindi necessario che ognuno metta in pratica, per quanto di competenza di ciascuno, delle azioni e degli stili di vita il più possibile cauti. So benissimo che la voglia di divertirsi è grande, ma per questo non mancherà il tempo, oggi è bene mantenere alta l’attenzione e ridurre al minimo gli assembramenti".
"So di dire delle cose forse impopolari -conclude Gandola - ma chi ha delle responsabilità pubbliche non può che attenersi alle indicazioni ufficiali che sono state peraltro redatte e validate da un comitato scientifico specifico. Oggi affidarsi alla scienza è quanto mani necessario e doveroso, so che i ragazzi stessi lo comprenderanno. Richiamo, infine, tutte le autorità pubbliche a porre in atto controlli adeguati affinché tutto si svolga serenamente e senza rischi per nessuno".