GRUPPO FI - LENSI: "UN'OPERAZIONE BISLACCA IL REFERENDUM SU CASE PASSERINI"
Assenza di fondamenti giuridici, logica interna ai Ds
“La decisione di utilizzare lo strumento del referendum comunale, come ipotizzato da un noto esponente diessino di Campi Bisenzio, per bloccare l’inceneritore di Case Passerini è un’operazione bislacca, priva di fondamento giuridico e ispirata unicamente da una logica di politica interna ai DS, se non addirittura ai soli DS campigiani, che niente ha a che vedere con il discusso Piano Provinciale dei rifiuti solidi urbani. Al di là della bizzarria di chiamare alla consultazione referendaria i cittadini di Campi e non quelli di Sesto F.no (comune quest’ultimo in cui è prevista la localizzazione dell’impianto), ciò che risulta davvero davvero inaccettabile è il taglio complessivo di questa vicenda. In più occasioni abbiamo proposto alla Giunta e al Consiglio provinciale un referendum sulla variante al Piano rifiuti. Un referendum che deve però coinvolgere tutti i cittadini della provincia di Firenze e non solo i cittadini di Sesto F.no o di Campi. Della necessità di questa consultazione siamo tutt’ora, convinti, così come lo siamo del fatto che su un tema come quello dello smaltimento dei rifiuti e su decisioni come la costruzione di un inceneritore o l’allargamento di una discarica, si dovrebbe coinvolgere l’intera popolazione provinciale evitando assolutamente populismi stracittadini il cui unico effetto è di dar fuoco alle polveri delle pericolose e irresponsabili sindromi localistiche (la famosa sindrome Nimby, niente nel mio orto). E non a caso, una delle critiche che abbiamo mosso all’amministrazione di Matteo Renzi è propria quella di non aver saputo coinvolgere e responsabilizzare l’intera cittadinanza della Provincia di Firenze su un problema che riguarda tutti e non solo per l’impiantistica (termovalorizzatori e discariche), ma anche la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti. La proposta del referendum cittadino a Campi con il probabile obiettivo di riattizzare sopite beghe politiche locali che riguardano però solo i DS di Campi, va invece nella direzione opposta agli interessi della comunità provinciale. Una specie di soluzione finale alla “tanto peggio tanto meglio” alla quale si deve continuare a contrapporre, con maggiore forza, la richiesta del referendum provinciale sull’intera variante del Piano Provinciale rifiuti.“
Miasimo Lensi
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