NASCOSTI (AN): “IL PARADOSSO DEL CARCERE FEMMINILE DI EMPOLI: DOPO L’INDULTO UNA SOLA DETENUTA E 40 AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA”
"A chi conviene tenere aperto questo istituto di pena? Attendiamo risposte"
Il carcere femminile di Empoli dopo gli effetti dell’indulto si trova ad ospitare una sola detenuta e ad avere ben 40 persone come personale di guardia. "Vogliamo segnalare un altro disastroso risultato di questo indulto per porre ancora una volta il punto della questione carceraria sul piano dell’organizzazione e del sistema. Come è possibile ci chiediamo che in un carcere come quello di Empoli siano presenti ben 40 agenti di sicurezza a fronte di una sola detenuta, mentre a poca distanza il carcere di Sollicciano soffre di un deficit di personale. Credo sia opportuno a questo punto segnalare al Ministro di Grazia e Giustizia la situazione paradossale che si è venuta a creare. Considerando inoltre che, a questo punto, i fondi destinati al carcere di Empoli diventano superflui se non inutili, riteniamo che sarebbe senza dubbio più proficuo dirottare queste risorse al vicinissimo carcere di Sollicciano. Sentendoci poi particolarmente vicini agli uomini ed alle donne della Polizia Penitenziaria, siamo convinti che una gestione migliore del sistema andrebbe sicuramente anche a loro vantaggio. Se uno degli obiettivi di questo indulto è stato diminuire il sovraffollamento carcerario, ci chiediamo allora, a chi conviene tenere aperto un carcere che ospita una sola detenuta e 40 agenti di sicurezza mentre poco distante, abbiamo un sovraffollamento carcerario ed un’ insufficiente presenza di personale di guardia. A queste domande attendiamo una risposta". Queste le parole del Consigliere Provinciale di Firenze di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti.
Nicola Nascosti
Consigliere provinciale