Firenze, aggressione alle Cascine. La Lega: "Si paga un caro prezzo per troppa tolleranza"
"Le restrizioni che valgono per i cittadini, non sembrano in vigore per i delinquenti"
Durante l'operazione antispaccio alle Cascine, il consigliere di quartiere leghista Alessio Di Giulio è stato aggredito verbalmente perché, spiegano i consiglieri metropolitani della Lega nel Centrodestra Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa, "filmava il degrado e l'illegalità nella quale versa il Parco delle Cascine. Come il nostro cuore va a fianco degli agenti della Polizia Municipale che vengono aggrediti da questi balordi, così siamo vicini ad Alessio. In un momento storico tragico per il Paese in cui si propone la regolarizzazione di 200.000 immigrati, si dovrebbe aprire una seria riflessione su quanto stiamo pagando il prezzo di uno stupido buonismo. Le regole restrittive legate alla pandemia del Covid-19 valgono e sono sempre valse a Firenze solo per le persone perbene".
"Spacciatori, ladri, sfruttatori e criminali comuni sembrano avere la possibilità di poter continuare a fare tutto quello che gli pare", continuano Scipioni e La Grassa: " La zona delle Cascine è l'emblema di quello che non deve essere l'amministrazione di Firenze e provincia: esigente ed inflessibile con cittadini, tollerante e garantista con i delinquenti".