IL CORDOGLIO DEL PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI PER LA SCOMPARSA DI GRAZIANO GRAZZINI
Il capogruppo Massimo Marconcini: "Ciao Graziano…un amico che sedeva sui banchi dell’opposizione"
Ho conosciuto Graziano due anni fa quando ci siamo incontrati, per la prima volta, sui banchi del Consiglio Provinciale.
Io Comunista e Lui, che credo amerebbe questa definizione, democristiano in Forza Italia. Io non credente e Lui cattolico ma mai, sottolineo, mai integralista o bigotto.
Spesso in Consiglio abbiamo dibattuto sui nostri così diversi punti di vista ma sempre con spirito leale.
Quante volte l’ho visto battersi nei luoghi dell’Amministrazione in difesa del sano principio dell’affermazione della verità dei fatti, al di là di quali poi fossero gli esiti della sua battaglia, dovendo soccombere alla legge dei numeri, ma ricordandoci, con la Sua ironia e col Suo garbo, che rimaneva convinto del suo punto di vista.
E quanta simpatia suscitava in me con alcune delle sue battute e col suo modo, unico, di gesticolare.
Ci mancherà Graziano, avversario politico leale, corretto, preparato che sempre trovava il modo di esporre le sue ragioni con spiegazioni mai banali ma, viceversa, così originali e incalzanti da farmi, lo confesso, molto spesso riflette più di quanto fossi disposto ad ammettere a me stesso.
Una bella persona e , mi dicono, anche ottimo atleta. Voglio augurargli, pur da non credente, di arrivare nel Luogo più Bello che certamente merita; alla sua famiglia, alla signora Giovanna, ai suoi figli, di farsi forza nella fede e nel ricordo di un uomo esemplare che, devono esserne certi, ed andarne quindi fieri, era davvero una brava persona, una persona buona.
Massimo Marconcini
Capogruppo Comunisti Italiani