GRAZZINI RICORDATO IN CONSIGLIO PROVINCIALE
Gli interventi di Spini, Renzi e Abderrezak
Un memorial di calcio nelle scuole fiorentine in ricordo di Graziano Grazzini, appassionato di sport, da affiancare ad altre iniziative di approfondimento sulla figura politica. Lo ha proposto oggi il Presidente della Provincia Matteo Renzi durante la seduta del Consiglio provinciale, dedicata, alla presenza dei familiari di Grazzini, al ricordo del consigliere e uomo politico, scomparso nei giorni scorsi. La seduta è stata aperta da Rosalba Spini, vicepresidente del Consiglio, che ha guidato i lavori dell’assemblea: “Eri una persona che si faceva voler bene – ha ricordato Spini - perché volevi bene agli altri. L’ultima volta che si siamo incontrati, solo pochissimi giorni fa, ci siamo salutati e, mentre discutevamo come fissare l’orario di una riunione, mi hai detto: ‘Ci vuole sempre una briciola di buon senso nelle cose; la politica è mettersi a servizio degli altri e sempre nell’interesse di coloro che rappresentiamo”.
Matteo Renzi ha ricordato Grazzini come un uomo “rigoroso, tenace, ostinato, leale”, un avversario politico dal “rigore straordinario: di parte, ma non fazioso”, un cristiano impegnato in politica per il quale il Cristianesimo non è un insieme di regole morali, un cristiano non integralista ma integrale, cresciuto alla scuola di don Giussani, nella famiglia di Comunione e Liberazione; un grande amante dello sport e anche per questo Renzi ha proposto, in attesa di concordare con gli altri enti iniziative per ricordare Grazzini sotto il profilo politico, un memorial di calcio nelle scuole fiorentine.
“E’ stato una persona amabile – ha detto il Presidente del Consiglio provinciale degli stranieri Mourad Abderrezak - Aveva tatto, gentilezza. Un gesto che mi ha colpito di Graziano è questo: ogni volta che doveva intervenire, si metteva prima la giacca. Possono sembrare gesti esteriori, ma rivelano una considerazione vera e alta di quello che si fa e delle persone che ci stanno davanti”. Grazzini sapeva letteralmente “indossare il senso di responsabilità”.