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PRESENTAZIONE DELLA NUOVA GIUNTA RENZI
Il dibattito in Consiglio provinciale

Il Presidente della Provincia Matteo Renzi ha presentato in Consiglio provinciale il nuovo assesto della Giunta. Calò (Prc) ha sottolineato come: “Renzi si è soffermato solo su alcune considerazioni che Rifondazione fece a suo tempo e non si è interrogato su come mai nella Provincia di Firenze o a Firenze l’Unione non c’è. Quella che c’è stata è stata vera crisi, in quanto oggetto di un braccio di ferro tra DS e Margherita, i due principali partiti all’interno della coalizione. Tutta questa stabilità, questa coesione, questa coerenza nella Giunta Renzi non c’è”. Tondi (Udc) ha ricordato come tanti commenti ci siano stati al rimpasto in Giunta: “Chi diceva che aveva vinto Renzi, chi i DS. Io credo che in questa vicenda della crisi in Provincia abbiano perso un pochino tutti. Perché la crisi è durata dodici mesi, e sono stati dodici mesi di tensione e battibecchi nella maggioranza che impedito alla macchina amministrativa di potersi sviluppare e di poter andare avanti a pieno regime”. Nascosti (An) ha evidenziato il fatto che: “L’assessorato di Barducci è stato ora scorporato in più deleghe: il lavoro con un assessore, la formazione professionale con un altro, le infrastrutture allo stesso Barducci. Vorrei capire come gli assessori potranno avere un’unicità di interlocuzione con quella Commissione che fino ad oggi si è occupata di questi problemi. Prima, un lavoro unitario aveva portato ad importanti risultati, sarebbe importante ricomporlo questo assessorato”. Per Ragazzo (Verdi): “Renzi imbarca consiglieri provenienti dal centrodestra, e questa non può essere che un’operazione di trasformismo. Su questo non avremo mai delle risposte. Ci sarebbe piaciuto sapere i motivi per cui ha estromesso Romanelli, ma Renzi si difende dietro le sue prerogative e questo non vuol dire, comunque, essere nel giusto”. Sensi (An), rivolgendosi agli assessori ha detto: “Non affezionatevi al posto perché non si sa in questa Giunta quanto si dura. La partita non è finita, la partita è appena cominciata. Ed il Presidente, invece di dare tanti insegnamenti e tanti consigli a noi delle opposizioni, giustifichi tutte i soldi per le consulenze che vengono dati anche perché non si riesce mai a comprendere perché vengono date”. Marconcini (PdCI) ha ribadito che è: “Dirimente la questione del lavoro e siamo convinti che le questioni del lavoro, le questioni del precariato, siano questioni che dobbiamo rilanciare in special modo ora che abbiamo la fortuna di essere al governo nazionale. Dalla Provincia dobbiamo progettare, anche in piccola parte, idee alternative al centrodestra. La Provincia ha gli strumenti per rilanciare il ruolo dei servizi per l’occupazione, dei servizi alla formazione”. Gori (DS) ha ricordato come: “La giunta presentata in Consiglio è la nostra Giunta e si apre una fase nuova da qui alla fine della legislatura. Temi nuovi, ma anche fondamentali che oggi hanno tutti i presupposti per essere affrontati con più slancio. Abbiamo colto il fatto che la Giunta sia arrivata a essere costituita da una parità tra uomini e donne e questa presenza femminile è stata fortemente gradita”. Anche la consigliera Lazzeri (DS, Presidente della Commissione pari Opportunità) ha augurato: “Buon lavoro ad Alessia, Elisabetta, Stefania, Elisa, Maria Cristina e Giovanna. Avere una giunta dove la presenza femminile è al 50% ci rende orgogliosi”. Per Ermini (La Margherita): “Si è parlato di crisi, ma durante questa crisi il Consiglio ha comunque adottato la variante al piano sui rifiuti. Questa crisi, non ci ha impedito di lavorare. Abbiamo lavorato sulla cultura ed abbiamo lavorato sulle infrastrutture. La scelta del Presidente, di varare una Giunta con metà uomini e metà donne è una scelta moderna, è una scelta innovativa, è una scelta che guarda al futuro. Una soluzione che ha rafforzato i gruppi all’interno della maggioranza”. Massai (An), infine, ha posto delle domande: “Perché Renzi ha cambiato le deleghe di Giorgetti, che aveva le infrastrutture e che aveva lavorato bene? Perché sono state cambiate le deleghe al vice Presidente Barducci che anche noi abbiamo apprezzato? Per mere ragioni politiche”.

19/09/2006 16.02
Provincia di Firenze