650 mila euro alla cultura dalla Città Metropolitana di Firenze
Letizia Perini illustra la delibera al Consiglio della Metrocittà, che l'ha approvata. I commenti delle forze politiche
La Città Metropolitana di Firenze destinerà 650 mila euro alla cultura nel 2020. Nonostante le difficoltà imposte dall'emergenza sanitaria, una delibera approvata nella seduta del Consiglio metropolitano, illustrata da Letizia Perini, consigliera delegata alla Cultura, garantisce la concessione di contributi a enti o associazioni culturali. "Dei 735 mila euro che avevamo stanziato per il bando cultura - ha sottolineato Letizia Perini - sono rimasti utilizzabili 650mila euro. Abbiamo deciso di dare metà di queste risorse, a fondo perduto, alle associazioni: coloro che hanno partecipato, negli ultimi due anni, ai bandi potranno richiedere il 30% di quello che era stato erogato dalla Città metropolitana".
Inoltre "le associazioni che organizzeranno eventi fino a ottobre potranno presentare il progetto agli uffici e la Città metropolitana potrà coprire fino all'80% delle spese per un massimo di 30mila euro. Anche in questo caso avranno accesso al contributo le associazioni che hanno partecipato ai bandi negli ultimi due anni".
In arrivo un avviso e un bando per le associazioni.
La delibera è stata approvata con i voti di Pd, astenuti Centrodestra per il cambiamento e Territori beni comuni. Il capogruppo del Pd Massimo Fratini ha evidenziato come sia stato mantenuto quasi tutto il finanziamento originario "mettendo a disposizione soldi subito. Si dà la possibilità a 120 associazioni che collaborano con la Città Metropolitana di essere sostenute per quanto fatto e faranno, peraltro dovendo mettere in conto spese per il distanziamento e la sanificazione. Il lavoro condotto dagli uffici della Metrocittà è stato egregio".
Per Enrico Carpini (Territori beni comuni) si è di fronte a "un atto importante perchè grazie alle associazioni si garantisce la qualità culturale e la coesione sociale. Si interviene subito. Dubbi, tuttavia, abbiamo sulla riduzione degli stanziamenti e non siamo d'accordo con limitare l'accesso ai fondi solo a quanti hanno partecipato ai bandi precedenti".
Alessandro Scipioni (Centrodestra per il cambiamento) apprezza con gli altri consiglieri del gruppo "buona parte dell'atto perché finanzia un settore fondamentale. Non ci opponiamo alla delibera, ma sarebbe stato importante dare la possibilità di accedere a tutti".