HomeRICORDO DI SUOR LEONELLA SGORBATI
Il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei ha fatto osservare un minuto di raccoglimento in apertura del Consiglio provinciale
In apertura di seduta del Consiglio Provinciale il Presidente Massimo Mattei ha fatto osservare un minuto di silenzio in memoria di Suor Leonella Sgorbati, rimasta vittima di un vile assassiinio in Somalia. “L’uccisione della suor Leonella Sgorbati, la missionaria dell’ordine della Consolata assassinata in Somalia da una banda armata, anche a causa delle parole del Papa contro il fondamentalismo religioso, deve essere condannata senza mezze misure – ha detto il Presidente Massimo Mattei – Papa Benedetto XVI, nell’affrontare nell’ateneo di Ratisbona il tema del rapporto profondo che lega fede cristiana e razionalità filosofica, si è forse soffermato in modo inadeguato sulla citazione che ha dato origine alle proteste e alle violenze. Conosciamo il Papa come uomo di dialogo e, d’altra parte, la Chiesa non è avvezza a usare un linguaggio che scredita la fede degli altri. La morte della missionaria appare, quindi, come un vero e proprio atto di vigliaccheria dell’estremismo. E non dobbiamo permettere all’estremismo di avere la meglio in questa situazione di caos mediatico che si è venuto a creare dopo le parole di Papa Ratzinger. Suor Leonella ha, purtroppo, fatto esperienza sulla propria pelle dell’odio di masse più o meno piccole che uccidono per l’intolleranza religiosa. Che cosa rimane di Suor Leonella a noi che continuiamo a lottare per il dialogo e contro ogni forma di fondamentalismo? Un messaggio d’amore. Che è fatto di testimonianza. La religiosa ha mostrato, nei fatti, come si muore in quelle terre di confine com’è oggi Mogadiscio, in Somalia: al termine di una giornata passata a fare del bene, per amore e in nome del prossimo. Basterebbe riflettere sui problemi concreti, per evitare tragedie. E’ uno sforzo, l’invito alla ragionevolezza di Benedetto XVI, che costa tempo e impegno”.
21/09/2006 18.00Provincia di Firenze