HomeIL PRESIDENTE MATTEI RICORDA L’OPERAIO MORTO A LICATA
La seduta del Consiglio è stata dedicata a Spiridon Mircea
Il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei ha deciso di dedicare la seduta odierna dell’assemblea di Palazzo Medici Riccardi alla memoria del giovane muratore rumeno morto a Licata. “Tutti speravano in un miracolo ma la vicenda è finita in tragedia. Spiridon Mirceo, l’operaio romeno di 32 anni estratto vivo dalle macerie della palazzina crollata a Torre Gaffe, piccola località balneare tra Palma di Montechiaro e Licata, nella provincia agrigentina, è morto. Credo che la morte di un giovane sia sempre un grido di dolore al cospetto di Dio per chi crede o del fato avverso per chi non ha la fede. Credo che la morte di un lavoratore che a casa lascia moglie e figli lasci in ognuno la preoccupazione per il dramma di chi rimane. Quando muore un giovane lavoratore non assicurato – ha aggiunto Massimo Mattei – la rabbia diventa incontrollabile verso uno Stato che, ancora, non è riuscito a sconfiggere la piaga del lavoro nero, che lascia tutti senza diritti e garanzia. Non credo sia utile fermarsi per un minuto di silenzio, con un gesto che, spesso, è poco più che formale. Credo sia più utile ricordare Spiridon Mirceo dedicandogli questo Consiglio provinciale nella speranza che in futuro si parli solo di lavoro vero e che le morti sul lavoro siano un qualcosa che non debbano più appartenere al nostro vivere civile”.
25/09/2006 16.18Provincia di Firenze