AMIG: NEI PRIMI GIORNI DI OTTOBRE NUOVO INCONTRO IN PROVINCIA
L’assessore Saccardi ha risposto a due domande d’attualità in Consiglio provinciale
L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità dei consiglieri di rifondazione Comunista e del consigliere Nascosti di Alleanza Nazionale sulla situazione dell’Amig. “Si è svolto un incontro, lo scorso giovedì, con la Misericordia e anche con parte del Consiglio di Amministrazione dell’Amig. La riunione – ha annunciato l’assessore Saccardi – si è conclusa con la sottoscrizione di un accordo che impegna l’Amig a porre in liquidazione la società ed a nominare un liquidatore, che possa intavolare una trattativa con la Misericordia per vedere di comporre, tra l’altro, anche l’aspetto riguardante l’acquisto dell’immobile in via Bolognese a Firenze, da parte della Misericordia. Da parte della Misericordia c’è stata la massima disponibilità ad intervenire in questa situazione, però occorre capire esattamente qual è la situazione debitoria dell’Amig. Ci siamo lasciati con la sottoscrizione di questo impegno: si procederà alla messa in liquidazione dell’Amig. La Misericordia prenderà contatti con il liquidatore e formulerà soluzioni migliorative rispetto a quelle già sul tavolo. Sto riconvocando le parti per i primi di ottobre: o il 6 o il 7 per capire a che punto siamo e se effettivamente si è proceduto alla messa in liquidazione della società, chi è stato nominato come liquidatore e se questo incontro con la Misericordia è stato fatto”. Per Targetti (Prc). “E’ preoccupante il fatto che, invece di parlare dei lavoratori, si parla, soprattutto, degli interessi della Misericordia che, pur essendo una Onlus, ha intenzione di rilevare l’attività dell’Amig, acquistando l’immobile di via Bolognese a Firenze. E non si è ancora capito se la Misericordia lo comprerà, lo terrà per continuare l’attività o lo venderà a terzi. Non vorrei che tutta la discussione si esaurisse su questo grosso buco di bilancio che ha l’Amig, si parla di 6 – 7 milioni di deficit. Siamo di fronte ad una vertenza che riguarda oltre 100 posti di lavoro, persone, molte delle quali delle cooperative sociali, che sono da mesi e mesi senza stipendio. Auspichiamo un forte sostegno a questi lavoratori e ai portatori di handicap per cercare di affrontare tutta la vicenda in termini più risoluti, per garantire la prosecuzione di questa esperienza”. Per Nascosti (An): “La questione interessa i lavoratori delle cooperative sociali ed il terzo settore in genere. La Provincia, oltre a svolgere il proprio ruolo istituzionale deve controllare che, una volta sanati i debiti e nominato il liquidatore, si punti alla salvaguardia dei lavoratori delle cooperative sociali, e venga rinnovata l’offerta dei servizi sociali che queste strutture e questa importante struttura ha sul territorio. Tenere d’occhio, dunque, l’esito economico della trattativa ma anche gli interventi di politica sociale che la Provincia può mettere in campo per cercare di far sì che questa situazione sia meno traumatica possibile, non solo per i lavoratori ma anche, e purtroppo, per chi usufruisce di quelle strutture”.
26/09/2006 11.41