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IL MANCATO IMPIEGO DEI FONDI ASSEGNATI AL CONSIGLIO DEGLI STRANIERI
L’assessore Nardini ha risposto ad una domanda d’attualità di Avezzano Comes (FI)

Sui fondi a disposizione per il funzionamento del Consiglio degli Stranieri, l’assessore ai rapporti con il Consiglio Valerio Nardini ha risposto ad una domanda d’attualità della consigliera di Forza Italia Francesca Avezzano Comes. “Le risorse finanziarie destinate all’attività del Consiglio degli stranieri per l’anno 2006 sono state: 60.000 euro per il funzionamento del Consiglio degli Stranieri e 5.000 euro per il rimborso ai membri del Consiglio degli Stranieri. Quindi complessivamente 65.000 euro sull’esercizio 2006. Per tali fondi – ha aggiunto l’assessore Nardini – non è stato ancora possibile procedere all’assunzione di specifici impegni di spesa da parte di questa Amministrazione, in quanto non ancora pervenuti presso gli uffici competenti gli atti deliberati dal Consiglio degli Stranieri relativi a progetti di attività con previsione di spesa e beneficiari. Le Consigliere che fanno parte, di diritto, della Commissione pari Opportunità, sostengono che non vi sono risorse sufficienti per l’attività del Consiglio degli Stranieri, ed è questo l’oggetto centrale della domanda della consigliera Avezzano Comes. Gli uffici rispondono che le risorse previste sono 65.000 euro sul bilancio 2006 e siamo oramai a settembre. Ad oggi non è stato possibile impegnare assolutamente niente perché non sono pervenuti agli uffici gli atti deliberativi. Allora evidentemente un problema vi è, od è quello di operatività del Consiglio degli Stranieri, oppure vi è un problema anche insito al procedimento di spesa non sufficientemente flessibile. Nei prossimi giorni, dato che la domanda è seria e coglie evidentemente un problema esistente, l’assessore alle politiche sociali Alessia Ballini, competente per quanto riguarda il Consiglio degli Stranieri, incontrerà i responsabili del Consiglio degli Stranieri per capire quali sono i problemi esistenti, perché la previsione di spesa è 65.000 euro e ad oggi non è stato impegnato niente”. Per Avezzano Comes: “La risposta dell’Assessore Nardini, che pure ringrazio per l’attenzione, non può certo considerarsi soddisfacente. E’ grave che la Giunta rilevi solo oggi che il Consiglio degli Stranieri, a due anni dal suo primo insediamento, non abbia presentato nessun progetto o atto deliberativo. Questo significa evidentemente che non c’è stata tra l’Amministrazione Provinciale e il nuovo organismo così fortemente voluto nessuna collaborazione e nessun scambio di esperienze. Quando alla fine del 2004 collaborai in prima persona alla stesura del regolamento per l’elezione del Consiglio degli Stranieri, credevo fermamente che questo nuovo organismo avrebbe dovuto esser sostenuto nella sua attività ed suoi componenti aiutati a comprendere la macchina organizzativa dell’Ente e la nuova realtà amministrativa-politica alla quale si affacciavano. L’operazione fu definita “un fiore all’ occhiello” per la Provincia di Firenze, una delle poche in Italia ad averla realizzata. Ed invece è rimasta un contenitore i cui membri, demotivati ed abbandonati a sé stessi, hanno perso ormai la speranza di poter minimamente incidere nelle politiche dell’Ente che le riguardano in prima persona. Ma non erano stati chiamati alla vita pubblica proprio per fare ciò? Oggi mi accorgo che sono stati abbandonati a sé stesi, che dopo due anni non hanno una sede, se non quella che loro stessi si sono trovati con orari molto rigidi, né una fotocopiatrice, ed un solo computer per di più non funzionante, in una parola non sono stati messi in condizione di lavorare! E pertanto, continuo a domandarmi, cosa è stato fatto per favorire l’attività del Consiglio degli Stranieri e l’inserimento dei suoi componenti nella macchina dell’Amministrazione Provinciale? Assolutamente nulla. Auspico che si sia sempre in tempo per rimediare e che l’arrivo dell’Assessore Ballini, che ha tra le sue deleghe anche specificatamente quella al Consiglio degli Stranieri, rappresenti il punto di partenza per un nuovo approccio, e che ci sia la volontà di valorizzare finalmente il Consiglio degli Stranieri della Provincia di Firenze, mettendolo in grado di operare e di realizzare la sua vera ragion d’essere, e cioè di diventare nel nostro territorio un vero motore di integrazione culturale e sociale. Da parte nostra, continueremo ad interessarci a questa questione, che giudichiamo politicamente, per ora, come una scommessa importante clamorosamente persa per incapacità gestionale dell’Amministrazione”.

28/09/2006 13.12
Provincia di Firenze