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UNA CABINA DI REGIA UNICA PER I PIANI DI INVESTIMENTO DEGLI ENTI LOCALI
Approvata dal Consiglio provinciale

Con 16 voti a favore (la maggioranza di centrosinistra), 7 no (i gruppi della Casa della Libertà) ed un’astensione (Rifondazione Comunista) il Consiglio provinciale ha approvato la delibera dell’assessore Lepri sull’autorizzazione alla stipula con la Regione Toscana per la gestione unitaria ed accentrata delle procedure di gara finalizzate alla conclusione di operazioni di indebitamento. “Si tratta di un accordo promosso dalla Regione Toscana attraverso un invito rivolto a tutti gli Enti Locali ed ha come obiettivo quello di costituire una cabina regionale per la selezione delle opportunità di operazioni di finanziamento per i piani di investimento degli Enti Locali. E’ un esperimento che a noi pare interessante e che è finalizzato a conseguire la messa a disposizione di una massa critica significativa, delle condizioni di credito particolarmente favorevoli per gli Enti Locali. Ovviamente il punto di equilibrio e il termine di paragone sono le condizioni della cassa depositi e prestiti. Contiamo, attraverso questa operazione, di poter conseguire le condizioni migliori delle offerte della cassa depositi e prestiti. La convenzione avrà durata di un anno, proprio a significare il carattere della sperimentalità ed è rinnovabile di anno in anno attraverso un atto di esplicito consenso”. Per Massai (An): “Si tratta di delibere dove, partendo dalla premessa che possiamo risparmiare sugli interessi del mutuo contratto, qualsiasi amministratore con un po’ di buon senso non si lascia ovviamente scappare, l’attimo. Il problema è che questo testo è immodificabile. E dove ci dovrebbe essere una “concertazione istituzionale”, arrivano in Consiglio dei provvedimenti e regolamenti che sono bloccati, sui quali non si può intervenire”. Targetti (Prc) ha sottolineato che: “Era stato chiesto di fare un discorso etico che riguardava le banche che utilizzano fondi e capitali anche per il commercio delle armi. In questa delibera non c’è nessun riferimento alle banche etiche. Come Rifondazione Comunista poniamo di nuovo questo problema”.
Per Bevilacqua (FI): “Il percorso che ha fatto questo documento non dà la possibilità a questo Consiglio di esprimersi in maniera compiuta, questo perché, come diceva il collega Massai, il pacchetto che ci è stato presentato, è un pacchetto preconfezionato, che non può essere oggetto di alcuna modifica. Nonostante il lavoro che abbiamo svolto in Commissione”.

07/10/2006 13.32
Provincia di Firenze