OPERAZIONE ARNO 2006, DAL 14 AL 17 OTTOBRE QUATTRO GIORNI DI INIZIATIVE A FIRENZE E PROVINCIA
Pulizia straordinaria degli argini, sportelli informativi sul rischio idrogeologico e la sua prevenzione, giochi con gli studenti
Arriva a Firenze con lo speciale Operazione Arno la campagna nazionale organizzata da Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Provincia e Comune di Firenze, i Quartieri del Capoluogo toscano, l’ANPAS, le Misericordie e gli scout dell’Agesci e del Cngei. Si comincia sabato 14 a Bagno a Ripoli, in località Gualchiere di Remole, con una vera e propria grande esercitazione, che vedrà la partecipazione di esponenti del Dipartimento nazionale della Protezione Civile. Centinaia di volontari di Legambiente, dell’Anpas e del comune bonificheranno insieme ai cittadini di tutte le età le sponde dell’Arno da rifiuti comuni e ingombranti e dai tronchi lasciati dalle precedenti piene. Operazioni complesse realizzate con l’ausilio di gommoni, rocciatori, motoseghe, attrezzature e mezzi speciali, per contribuire concretamente a quella manutenzione delle sponde necessaria per coniugare la sicurezza dalle alluvioni con il rispetto dell’ambiente e la piena fruibilità del territorio da parte dei cittadini. Gli studenti delle scuole superiori scenderanno in campo sugli argini per informarsi sul rischio idrogeologico e sui comportamenti individuali e collettivi da adottare in caso di emergenza per restare in sicurezza.
“Prevenzione del rischio idrogeologico è soprattutto una corretta gestione del territorio e del fiume – sottolinea Simone Andreotti, portavoce nazionale della campagna – I disastri ambientali che vedono protagonisti i fiumi italiani sono infatti la diretta conseguenza di scelte sciagurate compiute dall'uomo: l’abusivismo, l’urbanizzazione delle aree golenali e la mancata manutenzione ordinaria degli argini, sono spesso le vere cause delle catastrofi. In particolare i rifiuti ingombranti e i tronchi d’albero portati dalle precedenti piene – continua Andreotti - possono ostruire la luce dei ponti portando effetti devastanti a valle in caso di alluvione”.
Proprio a Firenze sarà realizzato il grosso delle iniziative dal 13 sino al 17 ottobre. Si inizia venerdì e sabato con banchini informativi in tutti i quartieri dove i volontari distribuiranno materiali informativi e sensibilizzeranno la popolazione sulla necessità di una corretta prevenzione dalle alluvioni. Alla manifestazione parteciperanno anche i Ragazzi di Solliccianino, giovani detenuti per motivi di tossicodipendenza dall’età compresa tre 18 e i 40 anni. Il clou dell’iniziativa si avrà domenica 15 con la pulizia straordinaria delle sponde dell’Arno e del Mugnone, con il coinvolgimento dei cinque Quartieri. Lunedì 16 in Piazza S. Croce saranno infine coinvolti centinaia e centinaia di studenti delle scuole fiorentine, che verranno informati attraverso giochi di ruolo e con un’inedita caccia al tesoro, che li guiderà lungo le vie previste dal piano d’emergenza verso i luoghi in cui recarsi in caso di pericolo, una strategia innovativa per istruire i cittadini riguardo al piano di evacuazione. Si terrà martedì 17, in chiusura dell’evento, una conferenza stampa conclusiva in cui saranno resi noti i risultati di Ecosistema Rischio, lo studio inedito di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile sulle azioni messe in campo per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Provincia di Firenze da parte delle amministrazioni comunali.
“L’iniziativa Operazione Arno 2006 – dichiara Stefano Giorgetti, Assessore provinciale alla Protezione civile - vuole sensibilizzare, nel quarantennale dell'alluvione, l'attenzione al territorio con il coinvolgimento delle strutture del volontariato, grande e indispensabile ricchezza della nostra provincia”.
“L’iniziativa rientra fra le attività di formazione e informazione sul fiume e sulle opportunità che rappresenta per la città - spiega Cristina Bevilacqua Assessore ai Rapporti con i Quartieri e Nuovi Stili di Vita, del Comune di Firenze – Sono alcune giornate dedicate alla prevenzione che, coinvolgendo anche tutti i cittadini nella pulizia degli argini del fiume, ci aiutano a acquisire consapevolezza sulle relazioni che esistono fra il fiume, il territorio su cui scorre e la vita quotidiana delle popolazioni. Una buona manutenzione e un impegno costante da parte delle istituzioni e dei cittadini può trasformare l’Arno in uno spazio sicuro e fruibile da tutti.”
Quella che avrà luogo sarà una grande iniziativa di volontariato ambientale e di protezione civile che continuerà idealmente l’opera iniziata 40 anni fa, in occasione dell’alluvione che inondò Firenze, dagli Angeli del Fango, che fecero della solidarietà una priorità, accorrendo da tutta Italia per aiutare la nostra regione e i cittadini a realizzare concrete opere di messa in sicurezza e prevenzione lungo gli argini dei fiumi.
“Operazione Fiumi, l’iniziativa nazionale di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio fa tappa a Firenze e Bagno a Ripoli e nel quarantennale dell’alluvione diventa Operazione Arno – dichiara Piero Baronti, Presidente di Legambiente Toscana – Quel seme piantato 40 anni fa a Firenze dagli Angeli del Fango dimostra ancora una volta di essere cresciuto e oggi il volontariato ambientalista e di protezione civile si ritrova a collaborare per fronteggiare i problemi causati dall’abusivismo, dall’urbanizzazione irrazionale, dai disboscamenti ecc. che causano dissesto idrogeologico e rischio idraulico”.
La prevenzione e l'informazione si rivelano attività fondamentali per comuni il cui territorio si trova in aree ad alto rischio idrogeologico, con frane ed esondazioni. Iniziative come Operazione Arno servono a richiamare l’attenzione verso l’esigenza di un territorio che sappia coniugare la sicurezza dei cittadini con uno sviluppo compatibile con l’ambiente dei nostri preziosi corsi d’acqua.
“Il volontariato di protezione civile – spiega Alessandro Moni, responsabile nazionale ANPAS – oltre alla professionalità ed efficienza che ha saputo realizzare nelle attività di soccorso alla popolazione in caso di calamità, si dimostra pronto anche nelle attività di manutenzione ordinaria degli argini e di prevenzione dalle alluvioni. Le azioni simboliche di oggi – conclude Moni – possono trasformarsi in quotidiana realtà se le amministrazioni sapranno stimolare e coinvolgere le qualificate energie che le associazioni possono mettere in campo su questo qualificante aspetto del lavoro di protezione civile”.
Anche per questo iniziative consistenti nella pulizia del fiume o nell’apertura di uno sportello informativo, sono previste su tutta l’asta dell’Arno domenica 15. Le iniziative principali nei comuni di Rignano sull’Arno, Fiesole, Scandicci, Lastra a Signa (FI), Carmignano (PO), Castelfranco di Sotto, Pontedera (PI).
Info stampa: 055 6810330