AMMORTIZZATORI SOCIALI, STABILIZZAZIONE NEL LAVORO: APPROVATA MOZIONE IN CONSIGLIO
Un atto contro il precariato sia nel pubblico che nel privato
Approvata con 21 voti a favori (Ds, La Margherita, PdCI, SDI, PRC e Verdi) e tre no (la minoranza di centrodestra) la mozione dei Verdi contro il precariato nel settore pubblico e privato. “Riguardo al settore pubblico si deve riprendere e rafforzare il lavoro positivamente avviato dall’Assessore Lo Presti per superare il precariato negli Enti Locali – ha detto il capogruppo dei Verdi Luca Ragazzo – ma anche nel settore privato la Provincia può fare molto: attraverso gli Uffici del Lavoro può essere possibile censire le situazioni di precarietà nel settore privato ed intervenire con sostegni e facilitazioni per mitigare le dure problematiche a cui questi contratti ingiusti costringono migliaia di persone. I Verdi invitano il Presidente Renzi a svolgere un’azione politica presso l’Unione delle Provincia Italiane e presso il Governo affinché questo tema sia affrontato a livello nazionale e affinché in Parlamento la Finanziaria sia modificata includendo risorse per favorire la stabilità del lavoro”. Anche per Calò (Prc): “I temi del lavoro e della vita sociale stanno caratterizzando l’azione del nostro Gruppo all’interno della Provincia. Un’azione che non riguarda solamente le questioni legate alle crisi aziendali, alla delocalizzazione o alle dismissioni, ma che riguardano proprio la centralità del lavoro. Siamo chiamati a mettere in atto comportamenti, non solo principi, che contrastino il regime della precarietà”. Anche per Marconcini (PdCI): “Dobbiamo fare in modo che il lavoro precario venga superato. Rivendico la necessità che gli enti pubblici tornino a avere personale fortemente fidelizzato e, in generale, sui luoghi di lavoro si torni a avere una concretezza economica per la ripresa del paese, perché si produca e si crei e ricchezza”. Per Tondi (Udc): “Accanto al tema della socialità si deve accompagnare un’altra parola, che è quella della responsabilità, così come accanto al tema dei diritti bisogna porre il tema dei doveri. Se le istituzioni devono svolgere una funzione sociale diciamolo ed assumiamo tutti, se l’istituzione deve svolgere un ruolo al servizio del cittadino, bisogna avere il coraggio non di dire sbloccate il numero delle assunzioni ma assumete il personale di cui l’amministrazione ha necessità”. Gori (DS) ha assicurato impegno: “Nei limiti delle nostre possibilità, a fare sì che l’attuale Governo possa, accogliere lo spirito di alcune proposte che questa mozione contiene per fare cose che sicuramente possono essere utili al mondo del lavoro ma anche all’economia”.
10/10/2006 16.16