Covid e sport. Armentano (Metrocittà Firenze): "Modalità adeguate per riprendere l'attività"
"Distinguere tra professionisti e amatoriali, favorire gli esami, recepire le differenze tra positivi asintomatici e non"
Come possono le persone che hanno avuto il Covid riprendere le attività sportive? Per Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport è importante che Regioni, Asl, Coni ed enti locali aprano un percorso per rivedere il protocollo nazionale sulla materia pubblicato a marzo e differenziare le modalità per ogni soggetto in base alla gravità della positività avuta al Covid.
"Stiamo correndo il rischio - spiega Armentano - di una perdita di partecipazione allo sport per soggetti che vi trovano benefici socializzanti, agonistici e di salute e non sono solo i giovani".
Il protocollo nazionale, infatti, prevede che il soggetto risultato positivo al Covid faccia una serie di accertamenti in ordine ad esempio a difficoltà cardiovascolari e non solo.
Il numero dei positivi "è purtroppo molto elevato. Tra di essi vi sono sicuramente tanti soggetti che fanno sport e molti sono stati anche asintomatici. Tuttavia il protocollo stabilisce un'uniformità di esami da eseguire per la ripresa dell'attività sportiva che non sono pochi e hanno un impatto economico di base intorno ai 7-800 euro". Per Armentano è opportuno "fare una verifica delle linee del protocollo, distinguendo ad esempio tra sportivi asintomatici e sintomatici"
La prevenzione è importante e deve restare un punto fondamentale per costruire salute anche in ambito sportivo ma serve una valutazione attenta di quale protocollo utilizzare per la ripresa allo sport di un soggetto che ha avuto il Covid.