L’INCENDIO ALL’EX VILLA KASAR
L’assessore Giorgetti ha risposto ad una domanda d’attualità di Lensi (FI)
“La Direzione della Provincia, a seguito dell’incendio dell’ex Villa Kasar e delle segnalazioni della Prefettura e della Questura, ha comunicato agli Enti in indirizzo la volontà di procedere alla demolizione dell’immobile”. L’assessore al patrimonio ed edilizia della Provincia Stefano Giorgetti ha chiarito in Consiglio provinciale, rispondendo ad una domanda d’attualità del consigliere di Forza Italia Massimo Lensi, che: “Su quest’area c’è la competenza della Provincia ma ci sono delle competenze, ancora oggi, del Demanio e del Comune di Firenze. Gli Enti in indirizzo relativi alla comunicazione – ha spiegato Giorgetti – sono il Comune di Firenze, l’Agenzia del Demanio, la Prefettura di Firenze e la Questura di Firenze. Prevedevamo, comunque, di fare un intervento di demolizione e di recupero dell’area e poi andare verso la riassegnazione e la possibilità anche di ricostruire una serie di volumi attraverso un bando, com’è previsto si debba fare per le aree demaniali. Il problema però che è sorto è che questi volumi sono dei volumi in fase di verifica: quali i volumi a suo tempo concessi e quali i volumi abusivi. Nel caso specifico, se dovesse essere riassegnata l’area, andando a bando con valore inferiore demolito, si perderebbe, in qualche modo, il valore stesso e quindi, di fatto, avremmo un danno erariale. Ci eravamo già attivati per una demolizione che comprendeva anche il discorso del cemento-amianto e quindi dello smaltimento secondo la normativa di legge di quello che c’è sull’area, però in questa fase siamo in una fase di fermo rispetto all’ipotesi della demolizione proprio perché c’è in corso una verifica dei volumi da parte degli Uffici”. Per Lensi: “Questi locali sono sempre più dormitori notturni: l’edificio dell’ex Villa Kasar fa parte della mappatura dei dormitori abusivi del Comune di Firenze, quindi ci sono tutta una serie di problematiche che si sovrappongono. Un percorso, è quello analizzato, esaminato e riferito al Consiglio dall’assessore, con le difficoltà di natura burocratico-amministrativa per quanto concerne le competenze e tutte le questioni che si aggirano attorno al fatto che è oggetto della domanda. Ma perché bisogna arrivare a questo tipo di interventi dopo che sono avvenuti due incendi? La burocrazia, le difficoltà di individuare le competenze, i lavori in itinere che sono stati segnalati dall’assessore Giorgetti non mi risolvono comunque questo tipo di problematica. Mi preoccupa e mi continuerà a preoccupare la questione fino a che non saprò che l’amianto non c’è più e che è stata rispettata la legge. Mi aspetto eventualmente anche dall’Assessore alle Politiche sociali una risposta adeguata sulla mia preoccupazione di individuare anche un percorso d’uscita da un dormitorio abusivo, per la salvaguardia della salute delle persone che là risiedono”.
20/10/2006 15.11