Metrocittà Firenze punta sul personale dell'ente
In merito alla nota della Rsu
In ordine a una nota della Rsu sul bilancio dell'ente, la Città Metropolitana condivide l'apprezzamento sugli investimenti destinati nel bilancio 2021-2023 su infrastrutture e scuola.
Le critiche, preventive, si appuntano sulla spesa per il personale e sulla destinazione delle risorse del Recovery Fund: la dotazione del personale ha sofferto gli effetti della mancata riforma delle Province, del patto di stabilità e del concorso alla finanza pubblica, che un ente come la Metrocittà di Firenze ha dovuto accollarsi, su richiesta dello Stato, pur avendo in partenza un bilancio positivo lasciato dalla ex Provincia.
Avere approvato il bilancio di previsione nei tempi consentiti, oltre ad evitare l'incognita di dovere procedere per dodicesimi, consente di guardare con ulteriore serenità alla crescita del personale, in accordo con il sindacato.
Questo consentirà infatti di procedere alle assunzione previste nel piano occupazionale.
Inoltre è di pochi giorni la notizia che erogheremo nel mese di gennaio il saldo del risultato 2019 per effetto della pubblicazione sulla GU del decreto sulla sperimentazione di cui nuovamente la Città Metropolitana di Firenze è riuscita a rientrare proprio per effetto delle politiche virtuose sul bilancio.
Nel nuovo anno inoltre affronteremo con le Rsu il Pola (Piano operativo lavoro agile) della Città Metropolitana di Firenze in cui rivedremo la mappatura delle attività dei dipendenti, la possibilità di dotare i dipendenti di nuovi strumenti digitali e e tecnologici che contribuiranno a un migliore modo di conciliare il lavoro con la propria vita personale. Su questo nel bilancio continuano ad essere previsti ulteriori risorse.
Ci sarà quindi modo con il peg (Piano esecutivo di gestione) di confrontarsi a livello organizzativo con le Rsu in quanto il bilancio esprime al momento solo indirizzi politici che vanno nella direzione auspicata dagli stessi.