Nomina in Metrocittà. Gandola (Fi nel Cdx): "Vecchio adagio"
"Così si alimenta il sentimento dell'antipolitica"
"Con la nomina di Alberto Cristianini nell’organico della Città Metropolitana di Firenze nel ruolo di 'addetto ai rapporti con il territorio', effettuata direttamente dal sindaco metropolitano Nardella, si perpetra il solito odioso vecchio adagio tipico della sinistra: far rientrare dalla finestra chi era uscito dalla scena politica dalla porta".
Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento.
"E pensare - continua Gandola - che proprio in queste settimane, in tutti i Comuni dell’area metropolitana di Firenze, il Gruppi consiliari di Forza Italia hanno presentato un atto per chiedere alla Città Metropolitana un abbassamento dell’aliquota Tefa, direttamente collegata alla Tari, di 4 punti percentuali, un modo per venire incontro alle nuove esigenze finanziarie di molti operatori, imprenditori e cittadini stretti nella morsa della crisi, ma ovunque ci è stato risposto che i bilanci della città metropolitana non possono essere messi a rischio da riduzioni di gettito e quindi gli atti sono stati bocciati".
Oggi "scopriamo, però, che il risparmio non è una priorità assoluta in quanto a fronte di impossibili risparmi che avrebbero fatto comodo ai cittadini la stessa Città Metropolitana si sobbarca per i prossimi tre anni una nuova figura alle dirette dipendenze del Sindaco Nardella, l’ex Sindaco di Signa Alberto Cristianini".
"Siamo sbalorditi e scandalizzati. Ma quando cambierà il sistema di potere della sinistra? Sono fatti molto tristi che uniti alla pantomima nazionale di questi giorni tra Conte, Pd e Italia Viva non fanno altro che disgustare oltremodo i cittadini e le nostre comunità, alimentando un grave e pericoloso sentimento di antipolitica".