Metrocittà Firenze e concessioni di suolo pubblico e pubblicità
Approvata disciplina transitoria in attesa del 'Regolamento di disciplina del canone unico patrimoniale'
In attesa della definizione del Regolamento di disciplina del canone unico patrimoniale, che dovrà tenere conto di indicazioni non ancora arrivate dal Ministero dei Trasporti, il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato una disciplina transitoria - applicabile dal 1° gennaio 2021 e fino all'entrata in vigore del Regolamento - per il rilascio delle autorizzazioni relative alle concessioni di suolo pubblico, alla pubblicità ed ai pagamenti degli importi dovuti, al fine di non interrompere ma anzi garantire il regolare svolgimento dei servizi e delle attività collegate ai provvedimenti autorizzatori. La delibera, che è di ratifica di un atto già adottato dal Sindaco, è stata illustrata dalla consigliera delegata al Patrimonio Monica Marini.
Il canone troverà applicazione per le autorizzazioni/ concessioni di suolo pubblico e per l’installazione di mezzi pubblicitari oltre che sulla viabilità di competenza della Città metropolitana, anche sulla strada di grande comunicazione Firenze Pisa Livorno.
All'origine di questa scelta è la Legge 27 dicembre 2019, n. 160, che ha stabilito, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, in sostituzione della Tosap e del Cosap, dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni e del canone per l’istallazione dei mezzi pubblicitari. La legge prevede che il canone sia disciplinato dagli enti in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva, in ogni caso la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe. Le norme prevedono che il canone patrimoniale sia disciplinato dagli enti locali, con regolamento entro il termine di approvazione del bilancio e dunque a questo punto entro il 31 marzo 2021. Su interpretazioni della legge sono stati chiesti chiarimenti al Mit.
In sintesi, si è disposto di applicare per il periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2021 e l'entrata in vigore del nuovo Regolamento, il regime autorizzatorio attualmente vigente per gli atti ed i provvedimenti collegati ai diritti ed ai canoni soppressi dal 01.01.2021, fermo restando che, una volta definitivamente approvato, il nuovo Canone patrimoniale di concessione entrerà in vigore a far data dal 01.01.2021, consentendone quindi la formale applicazione anche ai provvedimenti adottati nel periodo transitorio.
Si procede al rilascio delle rispettive autorizzazioni/concessioni di competenza, demandando l’emissione dei documenti contabili collegati alle autorizzazioni/concessioni stesse, una volta divenuto efficace il Regolamento che disciplinerà il nuovo canone unico patrimoniale e le rispettive tariffe, al fine di garantire il regolare svolgimento dei servizi e delle attività collegate ai provvedimenti autorizzatori.
'''In allegato''': l'Atto del Sindaco ratificato dal Consiglio