Metrocittà Firenze, il Centrodestra per il cambiamento incontra il nuovo Prefetto
"Tanti i fronti aperti nell'area metropolitana. Serve uno sforzo maggiore"
"Insicurezza nelle città, spaccio, assembramenti e gestione del distanziamento durante la pandemia, gestioni della polizie municipali, mancato rispetto delle norme e forzature consiliari e molto altro": sono stati questi i temi oggetto dell’incontro che si è tenuto lunedì pomeriggio I marzo tra il nuovo Prefetto di Firenze, Alessandra Guidi e i consiglieri metropolitani Alessandro Scipioni, Paolo Gandola e Claudio Gemelli del gruppo Centrodestra per il cambiamento. "Durante l’incontro da noi richiesto per conoscere e colloquiare con il nuovo Prefetto – hanno commentato – abbiamo ricordato che i cittadini dell’area metropolitana richiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni sul nostro territorio, controlli serrati e presenza costante delle forze dell’ordine, anche e soprattutto dopo la serata di terrore vissuta a Cerreto Guidi".
La classe politica "non può più dividersi sui temi di interesse generale ed è necessario fare squadra, senza distinzioni di colore, facendosi portavoce delle istanze della società civile. Alla Signora Prefetto abbiamo sottoposto i timori e le preoccupazioni dei nostri cittadini chiedendo quali siano le sue prospettive di intervento sul protocollo del controllo di vicinato, il miglioramento del pattugliamento dei nostri territori e abbiamo potuto confrontarci su una tematica che ci preoccupa: ovvero il rischio di infiltrazioni criminali negli appalti pubblici e nelle imprese private, provate ormai da un anno di pandemia".
In questo senso "i progetti e i protocolli anti-usura approntati in collaborazione con i Comuni dell’area metropolitana sono e saranno fondamentali, servirà monitorare la situazione e implementarli ulteriormente".
Altro aspetta riguarda "l’attività intesa di spaccio, diffusa in tutta l’area metropolitana, dal bosco delle Cerbaie a Fucecchio, al centro di Campi Bisenzio. Su questo è necessario uno sforzo maggiore di tutte le forze dell'ordine".
Da ultimo, il confronto si è concentrato sugli investimenti che lo Stato centrale ed il Governo devono necessariamente "voler realizzare sui nostri territori, soprattutto per ciò che concerne il gap infrastrutturale del territorio metropolitano, nonché il “digital divide” che purtroppo è ancora una grave realtà in tanti punti periferici dei nostri Comuni, soprattutto nei territori collinari e montani".
L’incontro si è chiuso con il cordiale invito a mantenere alta la collaborazione inter-istituzionale, "nell’interesse dei cittadini e della pace sociale, valore fondamentale soprattutto in questo particolare momento storico".