Strade Metrocittà Firenze. Territori beni comuni: "Gestione vicina al collasso"
I consiglieri Enrico Carpini e Lorenzo Falchi: "Esternalizzare costa molto di più che affidarle a personale interno"
"La gestione delle strade di competenza della città metropolitana è vicina al collasso ed esternalizzarla costa molto di più che gestirle col personale interno.
Questi in estrema sintesi i dati che emergerebbero da una relazione interna alla Città Metropolitana, della cui esistenza il nostro gruppo è venuto a conoscenza alcune settimane fa": lo dichiarano i consiglieri metropolitano del gruppo Territori beni comuni Enrico Carpini e Lorenzo Falchi, che aggiungono: "Il documento, di cui abbiamo appreso alcuni dettagli nel corso di un incontro sul tema tra il nostro gruppo e le rappresentanze sindacali, analizzerebbe nel dettaglio la situazione del settore viabilità, costretto a gestire 1.400 Km di strade provinciali e regionali con il 34% di personale in meno rispetto a quello in servizio nel 2014, con un ammanco di almeno 40 unità; sempre stando ai dati, emergerebbe che la strategia portata avanti negli ultimi anni di esternalizzare in toto la gestione per mezzo del “global service” comporta costi maggiori di oltre 500 €/Km annui, rispetto ad una gestione diretta col personale al completo".
I rappresentanti dei lavoratori "ci hanno riferito di interi centri operativi, soprattutto dell'empolese, con un'età media degli addetti superiore ai 55 anni, senza un coordinatore, impossibilitati ad esercitare la più banale sorveglianza sulla rete stradale ed in grave difficoltà con i turni di reperibilità".
"Per proseguire il lavoro di approfondimento che già da tempo stiamo svolgendo sulla viabilità di competenza della città metropolitana, il nostro gruppo ha chiesto di poter visionare questo importante documento - afferma il Capogruppo Enrico Carpini - ma gli uffici della direzione generale non hanno ancora provveduto a fornircelo, nonostante sia passato oltre un mese dalla nostra prima richiesta."
"Nel frattempo i disservizi, causati anche dalla manutenzione sempre più scarsa, si susseguono tanto sulle strade provinciali che su quelle regionali - prosegue Carpini - Dopo il clamoroso crollo sulla FiPiLi e la conseguente chiusura della carreggiata in direzione est, nelle ultime settimane è stato il turno della Faentina, parzialmente interrotta per una frana tra Borgo San Lorenzo e Marradi e con un ponte interdetto al traffico pesante tra il capoluogo mugellano e Polcanto.
Questa situazione si ripercuote direttamente sui cittadini, su chi si sposta per lavoro e le sulle imprese del territorio, per questo chiediamo che si mettano i dati a disposizione di tutti i consiglieri nell’ambito delle commissioni deputate, e che si intervenga con urgenza, mettendo in condizione di operare efficientemente i presidi sul territorio."