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AN SULLA CITTÀ METROPOLITANA: DISEGNO DI LEGGE LANZILLOTA CREA SOLO CONFLITTI
“Firenze, alla fine, sarà divisa in cinque municipalità, tanti quanti sono gli attuali quartieri”

Un Consiglio provinciale straordinario per discutere del disegno di legge, collegato alla Finanziaria, proposto dal Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie Locali che, rilanciando l’idea della città metropolitana, potrebbe configurare l’unione di Firenze con Prato eliminando, di fatto, comuni, province, comunità montane e circondari di quest’area. E’ quanto chiedono i consiglieri provinciali di Alleanza Nazionale che prevedono: “Una riforma caotica per un’area che non è omogenea e che farà perdere competenze, acuendo i conflitti. E’ un dibattito importantissimo per il nostro territorio – sostengono Nicola Nascosti, Piergiuseppe Massai e Guido Sensi – in quanto il disegno di Legge Lanzillotta, cancella i comuni sotto i 3.000 abitanti, punta ad accorpare quelli tra 3.000 e 10.000 abitanti e modifica i parametri di città metropolitana. Dato che il Ministro dell’Interno Amato, all’assemblea dell’Upi, ha portato come esempio l’unione di Firenze e Prato come perno della nascente città metropolitana di Firenze è importante che i consiglieri provinciali di Firenze e Prato ed i consiglieri comunali delle amministrazioni interessate inizino a discutere della questione. Approvata la Finanziaria il Governo dovrà individuare le città metropolitane. Se Firenze sarà inserita tra queste i Consigli provinciali e comunali interessati saranno chiamati ad esprimersi su questo nuovo soggetto. In caso di parere favorevole ci dovrà essere un referendum popolare. Se il progetto andrà avanti ci ritroveremo con tante municipalità al posto dei comuni e, Firenze, città capoluogo, si ritroverebbe senza un’amministrazione centrale ma con i cinque quartieri trasformati in municipi. Prato, che per forza andrebbe coinvolta nel progetto, manterrebbe, invece, integra la propria municipalità. A parte il fatto che il disegno di legge non parla delle funzioni da assegnare alla nuova città metropolitana e delle risorse finanziarie riteniamo che questo disegno sia caotico e poco praticabile per la nostra realtà e quindi da respingere. Se Firenze sarà inserita tra le città metropolitane occorre, da subito, prevedere una sessione del Consiglio provinciale per una riflessione che si preannuncia importante”.

Il gruppo di Alleanza Nazionale in Provincia
Piergiuseppe Massai Nicola Nascosti Guido Sensi

07/11/2006 15.50
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo AN