RIFONDAZIONE COMUNISTA: L’OPPOSIZIONE DI SINISTRA E GLI ASSETTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Il dibattito sulle Presidenze delle Commissioni
All’indomani della “nuova” Giunta Renzi, nel settembre scorso, Rifondazione Comunista, in occasione della elezione del nuovo Presidente del Consiglio, chiese e ottenne pubblicamente l’impegno a rilanciare il ruolo dell’Assemblea Elettiva, fino ad allora mortificata dal protagonismo del Presidente della Giunta, ed a riconoscere l’esistenza della opposizione di sinistra nella gestione del Consiglio per una doverosa esigenza di rappresentanza e collegialità.
Per questo, diversamente dal 2004, il Gruppo PRC votò a favore del candidato proposto dalla maggioranza e indicò nella Presidenza della Commissione Lavoro la soluzione più idonea e praticabile, considerata la forte e costante iniziativa di Rifondazione Comunista sui temi centrali dell’occupazione, delle crisi aziendali e della precarietà nel nostro territorio.
Questa proposta, superando difficoltà e resistenze, ha trovato il consenso dei gruppi di maggioranza – con l’eccezione della Margherita che ha mostrato fin dall’inizio disinteresse per questa vicenda – ma rimane tuttora bloccata per un contenzioso apertosi tra DS e Comunisti Italiani, riguardante il numero delle presenze nelle commissioni consiliari, con tanto di mozione di sfiducia preannunciata dal Gruppo DS nei confronti dell’attuale Presidente PdCI della Commissione Lavoro.
Rifondazione Comunista non vuole essere coinvolta in tale questione tutta interna alla maggioranza, né intende partecipare ad eventuali votazioni su mozioni di sfiducia, ma richiede con altrettanta fermezza e trasparenza il rispetto dell’impegno preso nello scorso settembre, precisando ancora una volta che questo impegno riguarda gli assetti del Consiglio Provinciale e non la Giunta.
In Provincia infatti le scelte del Presidente e della sua maggioranza vanno in direzione opposta all’Unione ed impongono a Rifondazione Comunista una rinnovata e chiara opposizione, strettamente legata alle vertenze presenti sul territorio ed al rapporto con i movimenti e le realtà sociali: contro la precarietà sul lavoro, per la tutela dei beni comuni e dell’ambiente, contro gli inceneritori, per il trasporto pubblico e contro il sottopasso Alta Velocità.
A partire da questi contenuti, Rifondazione Comunista rilancia la propria iniziativa nei confronti di tutte le forze interessate al confronto ed a costruire un progetto di cambiamento.
Il Gruppo PRC
Sandro Targetti Lorenzo Verdi Andrea Calò