HomeLA PROVINCIA ADERISCE ALLA “CAMPAGNA NAZIONALE DEL FIOCCO BIANCO”
Consiglio provinciale in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, lunedì 20 novembre alle ore 15.30
I drammatici fatti di cronaca che hanno riempito le pagine dei giornali nelle ultime settimane hanno riacceso i riflettori sul fenomeno della violenza contro le donne, perpetrate sotto ogni forma: dagli stupri avvenuti per strada, fino al tragico omicidio di una giovane donna che aveva scelto uno stile di vita lontano dai dettami della propria cultura di origine. Il Consiglio provinciale aderisce alla “Campagna nazionale del fiocco bianco” indetta nella giornata internazionale contro la violenza alle donne il prossimo 25 novembre e tratterà il tema in una seduta convocata dal Presidente Massimo Mattei per lunedì 20, alle ore 15.30. Il Consiglio provinciale, intanto, ha approvato all’unanimità la mozione delle consigliere Lazzeri, Biagiotti, Campi, Lo Presti, Spini e Testi (DS) e Avezzano (Forza Italia) “Dalla parte delle donne, per condannare e combattere la violenza di genere”. La Presidente della Commissione Pari Opportunità Uomo – Donna Loretta Lazzeri ha ricordato come: “La violenza alle donne è una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa e occulta. E’ nostra intenzione sensibilizzare gli uomini ad una cultura di non violenza sulle donne in tutte le forme in cui questa si presenta, dalle più cruente a quelle più subdole”. Avezzano ha ricordato come: “La mozione è pervenuta dalla consulta sulle pari opportunità che si è di recente costituita all’Upi e di cui sono stata chiamata a farne parte e su questa mozione, in tutta Italia, è stata raggiunta in ogni Consiglio provinciale la più totale trasversalità e la più totale adesione”. Per Lensi (FI): “E’ arrivata l’ora di riprendere in mano alcune tematiche che vanno affrontate assolutamente insieme e, come Consiglio provinciale, occorre una riflessione molto più profonda sul tema”. Adesione anche da parte di Targetti (PRC): “E’ necessaria una riflessione profonda su dove avvengono queste violenze: all’interno della famiglia, all’interno dei rapporti fra le persone, all’interno dei luoghi di lavoro dove la pressione ad sulla donna lavoratrice è particolarmente insidiosa e si fa scudo spesso del ricatto del posto di lavoro”. Marconcini (PdCI) ha rilanciato ricordando che: “Non solo ci sono violenze e abusi tra i familiari. Tante violenze avvengono per strada, nei luoghi di ritrovo. Dobbiamo fare in modo che le donne che subiscono violenza abbiano il coraggio di poterlo dire”. Infine Ragazzo (Verdi): “Dobbiamo imparare molto dalle donne, dobbiamo imparare la loro sensibilità, il modo di porsi che è, effettivamente, migliore di quello degli uomini”.
09/11/2006 16.30Provincia di Firenze