La Lega di Metrocittà Firenze e Regione su 160 esimo anniversario dell'Unità d'Italia
I consiglieri metropolitani Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti e regionale Tozzi: “Priorità è dare risposte concrete a tutti gli italiani in difficoltà, non legge su cittadinanza”
“Oggi ricorre un anniversario importante. Oggi l'Italia come Paese unito compie 160 anni. Un'unità realizzata e preservata nel corso del tempo grazie al sacrificio di tanti uomini, Pilade Bronzetti, Enrico Toti, precursori di un sentimento nazionale come Pietro Micca, Alberto da Giussano e tantissimi altri che hanno sacrificato la vita nelle trincee, lungo il Carso, l'Adamello".
Soprattutto grazie a loro "oggi esistiamo come comunità nazionale, con un'importante storia, comunità che ha il dovere di raccogliere come in un crogiolo composito che ne salvaguardi la peculiarità, le tante meravigliose particolarità della nostra penisola”. E' quanto dichiarano i consiglieri della Città Metropolitana di Firenze Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti (Lega) sulle celebrazioni per il 160esimo anniversario dell'unità d'Italia.
“In questo momento in cui la pandemia ha gettato l'Italia intera in una crisi sociale senza precedenti, con le aziende, le partite Iva e i lavoratori autonomi in grande difficoltà e le fasce più svantaggiate della popolazione che soffrono sempre di più, è più che mai prioritario lavorare al bene comune, nell'esclusivo interesse della comunità” aggiunge la consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi.
“Firenze è tutta la sua provincia, ad esempio, stanno soffrendo tantissimo a causa dell'assenza del turismo – aggiungono gli esponenti leghisti - Per questo, la priorità oggi non è preoccuparsi di leggi sulla cittadinanza, ma dare speranza a tutti i nostri concittadini in difficoltà. Oggi nelle istituzioni locali dobbiamo lavorare per portare risposte concrete e aiuti effettivi a chi sta perdendo tutto a causa della crisi e della sua pessima gestione. E mai come in questo momento dobbiamo ricordarci di mettere al primo posto la nostra gente”.