NUOVO TAVOLO ISTITUZIONALE PER LA GINORI MENTRE SI ATTENDE L’ASSESTAMENTO SOCIETARIO DI FINE MESE
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista
“Avevamo tante speranze sulla vertenza alla Richard Ginori e sul cambio alla guida della società”. L’assessore al lavoro della Provincia Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista di Rifondazione Comunista. “Purtroppo queste nostre speranze sono state disattese. Probabilmente dovremo aspettare, per capire qualcosa, il prossimo 30 novembre, che è il termine entro il quale si dovrebbe chiarire la situazione societaria. Solo a fine mese saranno verificate le condizioni fatte da Bormioli per l’acquisto delle quote, per 12 milioni e mezzo di euro, da Rinaldini. Questo acquisto è condizionato ad un aumento di capitale di 15 milioni, che dovrebbe essere sottoscritto dal mercato, ed è una delle condizioni poste perché si verifichi il cambio di maggioranza all’interno della società che dovrebbe portare Bormioli ad avere la quota di maggioranza del 50%, Credem compri la parte di quote che non si riesce a collocare sul mercato e la Consob esoneri dall’OPA. Fino al 30 novembre sapremo poco sui nuovi assetti societari. Noi siamo stati sollecitati a riprendere i contatti al momento solo dal sindacato di settore della C.I.S.L. sia il Sindaco di Sesto che io ci siamo dichiarati disponibili ad aprire qualsiasi tavolo istituzionale, abbiamo solo chiesto che questo tavolo istituzionale coinvolgesse tutte le parti interessate. Vanno coinvolti anche l’Associazione Industriali e gli altri sindacati”. Calò ha voluto tranquillizzare l’assessore: “Non c’è solamente la richiesta della C.I.S.L. di riaprire un tavolo istituzionale. Anche il fronte sindacale ha la consapevolezza che si debba tornare a riposizionare la vicenda della Ginori al centro dell’interesse istituzionale. E la vicenda Ginori è stata portata anche in Parlamento. Vogliamo ridare credibilità e presupposti di continuità aziendale a questa importante impresa ed avere un piano industriale che non solo salvaguardi i posti di lavoro, ma che punti al rilancio dell’intero ramo".
14/11/2006 14.50