FIRMATO IN PROVINCIA UN ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA SISTEMAZIONE DEL TORRENTE VINGONE
L’Assessore Stefano Giorgetti: “Un’ opera importante a difesa del suolo”
Oggi a Palazzo Medici Riccardi è stato sottoscritto un accordo di programma fra la Provincia, i Comuni di Lastra a Signa, Scandicci e il Consorzio di Bonifica delle colline del Chianti, finalizzato alla sistemazione del torrente Vingone. Alla firma dell’accordo erano presenti: l’assessore provinciale alla Bonifica, Stefano Giorgetti; il sindaco di Lastra a Signa, Carlo Nannetti, l’assessore all’Ambiente del Comune di Scandicci, Fabrizio Signorini e il presidente del Consorzio Mauro Cresti.
L’accordo di programma che è stato sottoscritto oggi ha come obiettivo l’attuazione di alcuni degli interventi previsti dal progetto preliminare per le opere di mitigazione del pericolo idraulico sul torrente Vingone, nei comuni di Scandicci e Lastra a Signa.
“L’Amministrazione provinciale - ha spiegato l’Assessore provinciale Stefano Giorgetti – con questo atto intende rimarcare l’importanza di dar corso alle opere di difesa del suolo, anche sul torrente Vingone, come negli ultimi anni è stato fatto su molti corsi minori. La Provincia di Firenze ha finanziato dal 2001 a oggi, con fondi priori, interventi per oltre 30 milioni di Euro”.
“Anche in questo caso – ha precisato l’Assessore Giorgetti - c’è un finanziamento importante a carico della Provincia di Firenze pari a 1 milione e 900.000 Euro solo per il primo stralcio dei lavori”.
I soggetti firmatari dell’accordo hanno individuato come Ente responsabile dei procedimenti, il Consorzio di Bonifica Colline del Chianti. Il piano degli interventi previsti copre gli anni 2006, 2007, 2008 e 2009. Obiettivo per la conclusione dei lavori è il 31 dicembre 2009.
Il progetto per la sistemazione del torrente Vingone procede quindi a stralci, seguendo le priorità e iniziando dalle opere più urgenti per la diminuzione del rischio di piene. Il Vingone infatti scorre in gran parte nella piana di Settimo, zona in cui si trovano le aree produttive di Scandicci e Lastra a Signa, i centri abitati di Ugnano e Mantignano (comune di Firenze), Badia a Settimo, San Colombano, Stagno. E si incrocia, nel suo passaggio, con importanti vie di comunicazione: l’Autostrada A1 e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Una prima fase dei lavori, è iniziata nel 2000 aveva come obiettivo quello di allargare l’alveo del torrente (senza relativo adeguamento dei ponti) per garantire una maggiore portata di acqua smaltibile e, contemporaneamente, consolidare le difese arginali.
Nella seconda fase i lavori si svilupperanno lungo tutto il corso del torrente dal centro del Vingone fino a Ponte di Stagno: previste tre casse di espansione (Santa Maria a Vingone, villa Antinori e Sant’Ilario), due aree di esondazione naturale all’altezza di villa Montecacioli, e di villa Castelpulci, l’adeguamento di ponte di Formicola, ponte del Ristoro, Ponte del Moretto e ponte Sant’Ilario; in programma anche altre opere come la risagomatura di alcuni tratti del torrente o la sistemazione di alcune sponde.
Il progetto ha anche un’altra grande ambizione, quella di rendere il Vingone una vera e propria “urban riverside greenway” ovvero un corridoio “verde”, con funzione ricreativa o per mobilità alternativa, che corra insieme al tracciato del corso d’acqua da sotto Santa Maria a Vingone all’Arno passando per l’abitato del Vingone superando l’asse autostradale, il deposito tranvia, Castelpulci, Capannuccia e il Viottolone, costeggiando infine l’abitato di Lastra a Signa (in sinistra) e l’area produttiva di Stagno.
Le greenways, che hanno riscosso già molto interesse in Europa e in America dove esiste un vero e proprio movimento, sono dei percorsi pedo-ciclabili organizzati che, oltre a rispondere alle esigenze dei cittadini come passeggiare correre o andare in bici, servono a riqualificare aree degradate o dimesse, proteggere risorse naturali e, in una parola, coniugare il rispetto per la natura e tempo libero.